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1 miliardo da investire per realizzare scuole sostenibili

Il nostro patrimonio immobiliare scolastico, è di dominio pubblico, ha tante, troppe lacune. La maggior parte degli edifici scolastici, di ogni ordine e grado, presenta uno stato di obsolescenza o/e cattiva manutenzione degli stessi locali.

Per mettere a norma, in sicurezza e quantomeno ristrutturare in modo decente tutte le strutture risulta molto faticoso ed oneroso.

Il ministro dell’istruzione attraverso il lancio di un concorso di progettazione ha mandato un chiaro segnale. Costruire scuole sostenibili ed in linea con le nuove norme e linee guida; tenendo conto non soltanto degli spazi su misura ed adatti alla scolarizzazione, che siano in linea con i cambiamenti generazionali e didattici, ma soprattutto che siano anche in accordo con le sempre più frequenti attenzioni verso il nostro patrimonio immateriale; nonché della nostra casa naturale. La terra ed i temi ad essa legati, come l’inquinamento, i combustibili fossili, ed il maltrattamento dell’orografia dei luoghi.

Il bando è rivolto sia ad ingegneri che ad architetti iscritti all’albo professionale; i fondi stanziati ammontano ad una cifra di 1 miliardo e 189 milioni di euro. Il PNRR sarà la fucina dal quale si caveranno i finanziamenti.

Progettazione sostenibile

Un folto gruppo di ingegneri, architetti, pedagogisti ed esperti del mondo scolastico orienteranno al meglio chi parteciperà al bando; verranno redatte alcune linnee guida che guideranno ed indirizzeranno al meglio i progettisti. Seguire una linea comune che porti ad un risultato sperato e che possa soddisfare tutti, questo è anche l’obiettivo del Ministero dell’Istruzione per scuole sostenibili.

Tra i nomi più noti che hanno preso parte alla squadra di esperti abbiamo: Renzo Piano, Cino Zucchi, Mario Cucinella, Stefano Boeri, Massimo Alvisi, Sandy Attia, Luisa Ingaramo.

Il concetto di progettazione è oramai cambiato, è diverso, si è evoluto soprattutto dopo le vicende che stanno interessando tutti da una prospettiva molto ravvicinata.

Progettare, costruire, abitare la scuola; questo il mantra che i partecipanti dovranno sposare. È un concetto un po’ evoluto di progettare, non è solo creare e riempire spazi che verranno utilizzati; progettare adesso è coinvolgere, integrare e coesistere con tutti i sistemi esistenti e rispettando gli stessi.

Le fasi progettuali saranno due:

La prima fase vedrà i progettisti elaborare proposte ideative per la costruzione delle nuove scuole. Le commissioni, composte dagli esperti sopra citati, giudicheranno e sceglieranno, per ciascuna area di riferimento, le migliori 5 proposte, che accederanno alla fase successiva.

La seconda fase a cui vi accederà soltanto chi ha superato la commissione in modo brillante e positivo, prevede la realizzazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica.

Progetteranno e costruiranno strutture all’avanguardia dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico; potenziando anche gli impianti sportivi, non di minore impatto e importanza sociale. Ovviamente i Fondamentali saranno sostenibilità ed efficienza energetica, nonché l’inclusività e fruibilità degli ambienti.

Date e scadenze importanti

I termini di chiusura per la presentazione egli elaborati e proposte ideative varia a seconda della regione.

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania; per queste regioni la scadenza per la consegna del primo livello progettuale è fissata per il 3 agosto 2022. Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, e Piemonte; le seguenti regioni hanno la scadenza diversa ma ravvicinata, soltanto il 4 agosto 2022. Mentre le restanti: Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto; loro la scadenza l’hanno fissata per il giorno 5 agosto 2022.

Per quanto riguarda invece la seconda fase e quindi quella a cui vi accederanno soltanto i migliori e quindi per tutte e 212 aree di intervento è prevista per il 28 ottobre 2022. Per ciascuna delle 212 aree in cui sorgeranno scuole sostenibili, vedrà ovviamente un progetto vincitore, cioè quello che meglio ha impressionato, soddisfatto le esigenze. Si riceverà un premio e il progetto diventerà di proprietà degli enti locali beneficiari che in seguito provvederanno ad affidare le fasi successive della progettazione e i lavori.

Published by
Giuseppe Manzo