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Arrivano importanti novità dal campo dei materiali per il settore civile, e finalmente questa volta arrivano da una realtà Italiana. Infatti i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, nell’ambito del progetto europeo da 2,7 milioni Life Nereide, hanno creato un asfalto capace di aumentare la sostenibilità ambientale, ridurre l’inquinamento acustico e salvaguardare la salute degli operatori. Il progetto europeo ha una durata di quattro anni e mezzo e coinvolge, oltre all’Università di Pisa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpat) della Toscana, il Belgian road research centre (Brrc), l’Istituto di acustica e sensoristica Orso Mario Corbino del Cnr, la società Ecopneus e la Regione Toscana.

Questo nuovo conglomerato bituminoso è primo di tutto sostenibile. E’ realizzato per gran parte da materiali di riciclo, come polvere di gomma degli pneumatici usati e materiale fresato, generalmente usato per gli strati inferiori. E’ inoltre fonoassorbente, riuscendo a ridurre il rumore fino a 5 decibel, rispetto ai 3 decibel degli attuali composti in commercio. Questa innovazione è in grado di inglobare in un unico tipo di materiale le diverse tecnologie che vengono normalmente utilizzate per pavimentare le strade: infatti il conglomerato bituminoso è solo l’ultimo strato di una serie complessa di materiali. (Quello che non si vede: una strada strato dopo strato)

SALUTE

Il nuovo super asfalto made in Italy
automoto.it

Ma l’aspetto più importante di questo nuovo conglomerato bituminoso è la salvaguardia della salute degli operatori stradali. L’asfalto infatti viene steso ad una temperatura di 120-130 gradi, con un’emissione di fumi ed emissioni inquinanti nettamente inferiore rispetto ai normali asfalti che invece hanno bisogno di 160-180 gradi per essere stesi.

La nostra innovazione – spiega Pietro Leandri, docente dell’Università di Pisa – vede l’utilizzo di tecnologie fino ad ora impiegate per pavimentare le strade in un unico tipo di materiale. Ma quello che più ci interessa è la riduzione delle temperature di esercizio per la stesura del fondo che contribuisce in maniera essenziale a ridurre il rischio per chi lavora a contatto con questi materiali.

L’obiettivo è quello di mettere a punto una miscela produttiva che potrebbe essere inserita nei capitolati d’appalto quando si hanno necessità di fare risanamenti acustici. Sulla base dei test effettuati, con questo nuovo super asfalto si riuscirà a ottenere una riduzione del rumore di oltre il 50% rispetto a un asfalto tradizionale.

SPERIMENTAZIONE

In laboratorio si continuerà con la sperimentazione per creare pavimentazioni porose con un contenuto di gomma di circa il 20%, contro il 2-3% abituale, che dovrebbe consentire secondo i ricercatori una riduzione del rumore di ben 12 decibel, solitamente raggiungibile solo con barriere fonoassorbenti.

Il super asfalto sarà sperimentato su strada questo autunno, su un tratto di 2,5 km nella zona densamente abitata di Massarosa (Lucca).

La pavimentazione sarà testata anche dal punto di vista strutturale e funzionale con strumentazioni ad alto rendimento impiegate in campo stradale; dal punto di vista acustico, le indagini saranno realizzate grazie a uno speciale veicolo allestito con apposita strumentazione e attraverso sondaggi da sottoporre alla popolazione.