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Vegani, sta diventando un’odissea nutrirsi | Arrivano mazzate sugli acquisti: pagano il 19% in più rispetto agli altri cittadini

Vegano

Vegano spesa arrabbiato illustrazione (Canva foto) - www.buildingcue.it

Chi segue una dieta vegana si trova oggi a dover affrontare un percorso sempre più complicato anche dal punto di vista economico.

Scegliere cosa mettere nel piatto non è mai stato così complicato. Per chi segue un’alimentazione vegana, ogni pasto è il risultato di una decisione consapevole, spesso motivata da ragioni etiche, ambientali o di salute.

Ma oggi, questa scelta si scontra con un ostacolo inaspettato: il prezzo. E non si tratta solo di qualche euro in più sullo scontrino.

Negli ultimi anni, il mondo del food si è aperto sempre di più alle alternative vegetali. Sugli scaffali dei supermercati non mancano tofu, burger di legumi, latte di avena o seitan.

Ma accanto a una maggiore disponibilità di prodotti, si è fatta largo anche un’altra realtà: chi mangia vegano paga di più. E non solo perché i prodotti plant-based sono spesso più costosi. Ma quanto pagano i vegani per seguire questo tipo di alimentazione?

Carrello della spesa: i vegani penalizzati

A pesare sono anche le regole fiscali. Già di per sé una spesa vegana può risultare più salata rispetto a quella di un onnivoro, ma c’è un dettaglio che in pochi conoscono e che sta facendo molto discutere: la tassazione non è uguale per tutti. E il colpo, quando arriva alla cassa, si sente.

Non si tratta solo di una questione di principio: ogni giorno, milioni di persone si ritrovano a pagare di più per una scelta personale e legittima, che in altri Paesi viene trattata in modo ben diverso.

Cibo vegano
Cibo vegano illustrazione (Canva foto) – www.buildingcue.it

Quando la libertà di scelta pesa sullo scontrino

In Italia, chi compra bevande vegetali come latte di mandorla, avena o soia, paga un’IVA al 22%, la stessa dei beni considerati di lusso. Chi invece acquista latte vaccino, ne paga solo il 4%, perché rientra tra i beni di prima necessità. Il risultato? Una differenza abissale. Come racconta anche Buttalapasta.it, un vegano si trova a spendere in media il 19% in più rispetto agli altri cittadini solo per fare la spesa.

E la cosa più assurda è che siamo l’unico Paese in Europa con questa politica. In tutti gli altri Stati dell’UE, le bevande vegetali sono tassate allo stesso modo di quelle animali. Questo non colpisce solo i vegani per scelta, ma anche chi è intollerante al lattosio o allergico, e non ha alternative. Una situazione che molti definiscono ingiusta e che alimenta un dibattito sempre più acceso su quanto costa davvero essere liberi di scegliere.