L’Allianz Riviera, lo stadio autosufficiente di Nizza
Dal nuovissimo Stadio di Bordeux, realizzato dagli architetti Herzog & De Meuron, fino al suggestivo Parco dei Principi, dallo storico Velodrome di Marsiglia fino al grandissimo Stade De France, la Francia è famosa per i suoi stadi bellissimi e ben tenuti. Ma c’è uno stadio in particolare che colpisce per la sua natura: l’Allianz Riviera di Nizza è uno stadio completamente auto sostenibile, realizzato dall’architetto francese Jean-Michel Wilmotte e dal suo studio di esperti.
L’Allianz Riviera di Nizza è uno stadio multiuso, utilizzato sia per gli incontri di calcio che per quelli di rugby, inaugurato nel settembre 2013 e con una capacità di 35.624 posti a sedere. Esteticamente lo stadio ha una forma ondulata, e al primo impatto evoca il volo di un uccello; la sua forma molto compatta fa sembrare lo stadio una specie di “contenitore”, ma questa è stata una scelta voluta dagli architetti per non andare a disturbare il tessuto urbanistico circostante, molto regolare e privo di grandi opere. Proprio per l’importanza di questo aspetto, molta attenzione è stata data alla parte esterna dello stadio: il fil rouge è stata la trasparenza, andando ad eliminare la distinzione tra esterno ed interno, dando maggior risalto alle viste, e rendendo lo stadio un punto brillante di notte.
Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso uno scheletro esterno formato da un reticolo di legno che si appoggia sulla struttura portante in acciaio e che è ricoperto da membrane trasparenti di EFTE. Di giorno questo rivestimento si lascia attraversare dai raggi solari, illuminando tutto lo stadio con luce naturale, mentre di notte, con l’illuminazione artificiale, le membrane si colorano, facendo brillare tutto lo stadio; inoltre la struttura è visibile dall’esterno, grazie a questo gioco di luci tra le membrane di EFTE e il reticolo di legno. L’apparente leggerezza e la dolce silhouette esterna dell’edificio è dovuta proprio alle membrane che, distaccate dalla struttura portante, agiscono come un dolce velo protettivo.
Questo velo si alza da terra su due lati opposti dello stadio, lasciando scoperto il reticolato di legno, e proprio in corrispondenza di questi punti ci sono le entrate principali, quasi a voler accogliere gli spettatori. Quello che balza agli occhi percorrendo le scalinate che portano allo stadio e soprattutto una volta all’interno, è l’armoniosità delle forme che porta ad un comfort visivo eccezionale, con un rapporto interno-esterno che è sentito in ogni punto dello stadio: il contatto visivo con il campo è immediato, facilitato anche dai settori rigorosamente in scala. Un trionfo di forme e di ordine che parte già dall’esterno: i fastidiosi parcheggi che disturbano l’occhio non circondano lo stadio, ma sono sotterranei, costruiti al di sotto delle tribune, e lasciano spazio a giardini e installazioni che collegano dolcemente il tessuto urbano circostante alla struttura.
Ma al di là di un approccio puramente estetico esaltato dai giochi di trasparenza e di luci ed ombre, e dall’armoniosità della struttura, c’è soprattutto un lato funzionale importante, che è quello di condividere e seguire i principi dello sviluppo sostenibile: l’Allianz Riviera è uno stadio completamente auto sostenibile, già a partire dal terreno di gioco. Infatti la terra su cui cresce il manto erboso non è quella classica che troviamo in tutti gli stadi, ma è una miscela di roccia vulcanica, scorie del carbone e sostanze nutritive; inoltre il prato viene mantenuto tutto l’anno con normali operazioni di manutenzione e anche attraverso la terapia della luce per promuovere la fotosintesi.
Lo stadio permette la filtrazione della luce naturale di giorno grazie alle membrane di EFTE, abbattendo nettamente i costi di illuminazione durante le partite pomeridiane, e grazie al reticolo di legno appoggiato sulla struttura permette anche un’ottima ventilazione naturale, limitando l’uso di aria condizionata artificiale. In tutto lo stadio inoltre sono disposti diversi punti di raccolta dell’acqua piovana, che viene successivamente filtrata e riutilizzata.
Ma l’aspetto più importante è quello energetico: il tetto dell’Allianz Riviera è ricoperto da 7.000 m2 di pannelli solari ad alto rendimento, frutto di un accordo tra i proprietari dello stadio, il comune di Nizza e l’azienda Électricité de France, maggiore produttrice di energia in Francia; lo stadio infatti fa parte del “Plan Climate Energie” della città di Nizza e parteciperà con circa 1500 MWh/anno di energia per la città, fino a raggiungere l’obiettivo di 25.110 MWh/anno entro il 2020.
Uno stadio meraviglioso, teatro di bellissime partite e soprattutto vicino all’ambiente.