In un futuro non troppo lontano, se il panorama del vostro appartamento non dovesse accontentarvi potrete tranquillamente ruotarlo verso diversi orizzonti. Nel frattempo, nella capitale degli Emirati Arabi, è in fase di realizzazione il progetto del primo grattacielo con tali caratteristiche. Con il nome di Dynamic Architecture, questo colosso di 420 metri potrebbe prendere vita nei prossimi anni da un’idea di una squadra di architetti italiani: Marco Sala, Fabio Bettazzi e David Fisher. All’interno un albergo a sei stelle, uffici da multinazionali, appartamenti milionari e cinque ville da 1500 mq (ciascuna ovviamente) con garage personale al quale vi si accede tramite speciale ascensore. Una di queste ville avrà una piscina, giardino e un majlis. Il lusso sfrenato non si ferma qui: il grattacielo rotante sarà dotato di un eliporto a scomparsa che comparirà dal “guscio” dell’edificio all’esigenza.
Ogni piano è autonomo e può ruotare su sé stesso di 360° per permettere ad ogni inquilino di poter seguire il sole o, più semplicemente, per avere un panorama diverso. I piani saranno “montati” come veri a propri lego, in quanto si tratta di un insieme di moduli prefabbricati in industria che verranno sovrapposti e agganciati alla struttura portante in cemento armato. Per realizzare i moduli sono stati impiegati materiali leggeri e resistenti (alluminio, acciaio e fibra di carbonio) che saranno in grado di possedere elevata resistenza sismica ed essere costruiti utilizzando meno manodopera e ridurre i tempi di produzione.
Sebbene sia molto costoso avere il privilegio di abitare in uno di questi appartamenti (30 milioni di dollari per un piano personale) il lusso non è stata la priorità per i progettisti. Infatti, il grattacielo rotante sarà il prodotto derivato da alta ingegneria e sostenibilità ambientale. Grazie all’energia solare e al vento, il grattacielo sarà autosufficiente.
Sebbene il progetto risalga al 2014, negli ultimi anni ha avuto un’accelerazione. 80 piani indipendenti che saranno “assemblati” in tempi veloci. Tutto ad un costo che si aggira sui 700 milioni di dollari. Oltre Dubai, il tecnico Fisher prevede di realizzare il progetto anche a Londra, Parigi, New York e Mosca.
Brasile 2001, a Curitiba viene inaugurato Suite Vollard un edificio di 15 piani circolari dei quali 11 sono in grado di ruotare su sé stessi in un’ora di tempo. Anche in Italia è possibile assistere a questo fantastico capolavoro ingegneristico: a Mercellise, tra il 1929 e il 1935, fu progettata dall’ingegner Invernizzi e dall’Architetto Fagiuoli la Villa Girasole. L’edificio ruotava attorno al perno centrale seguendo dei binari circolari di diametro di 44 metri. Per compiere una rotazione completa, l’edificio impiega 9 ore grazie alla trazione di due motori alla velocità di 4 mm al secondo. Da quando il terreno sottostante è ceduto, provocando una deformazione delle rotaie, l’edificio è immobile.
Se aveste 30 milioni da spendere, non sarebbe il miglior investimento? Il futuro spalanca le sue porte e l’ingegneria entra in punta di piedi.