I sistemi costruttivi che sfruttano il legno come materiale principale stanno trovando ormai grande spazio nell’architettura moderna. Sono tanti infatti i progetti, alcuni ultimati, altri ancora in fase di realizzazione e di cui abbiamo già parlato su questa pagina, che, tramite questa scelta, puntano a cambiare il modo classico di concepire e realizzare gli edifici, specialmente quelli alti.
Questa rivincita del legno non è solo da attribuire alle sue ottime caratteristiche meccaniche e al suo essere un materiale naturale e quindi eco friendly, ma rientra all’interno di un contesto più ampio in cui è proprio la concezione urbanistica che sta cambiando.
Non serve più costruire tanto poiché tanto, forse anche troppo, è già stato fatto: serve costruire poco e bene, in spazi adatti e con materiali poco impattanti. Proprio per questo stanno trovando grande spazio come sistema costruttivo le torri residenziali. Questi edifici di media altezza, spesso realizzati in zone poco centrali, hanno il pregio di riuscire a contenere al loro interno un buon numero di persone sfruttando un’area relativamente limitata; a seguito della loro costruzione poi il tessuto urbano circostante, se non occupato da altre torri affiancate, viene a volte profondamente riqualificato, dando luogo ad una zona completamente rinnovata.
Un esempio di questa nuova corrente di pensiero è il Canada’s Earth Tower, una torre che sorgerà vicino al quartiere Burrard Slopes di Vancouver, realizzata dallo studio di architettura Perkins + Will. Questa torre sarà realizzata con un sistema costruttivo misto legno-cls e raggiungerà i 120 metri di altezza: a detta di Perkins + Will sarà la torre di legno ibrida più alta del mondo.
L’idea alla base delle strutture miste è quella di ottimizzare l’uso del calcestruzzo facendolo lavorare con un materiale le cui caratteristiche si incrociano alla perfezione. Così facendo si ottiene una struttura più leggera ma che mantiene al tempo stesso ottime caratteristiche di rigidezza e di resistenza. Risparmiando inoltre centinaia di metri cubi di cls, le strutture miste sono decisamente meno impattanti rispetto a quelle tradizionali, come ad esempio quelle intelaiate in c.a. La struttura mista del Canada’s Earth Tower prevede un nucleo centrale in calcestruzzo armato a cui poi si ancorerà, tramite tasselli e bullonature in acciaio, un telaio in legno lamellare.
Il nucleo centrale, che conterrà il vano scala e gli ascensori, avrà il compito principale di assorbire le azioni orizzontali, donando alla struttura elevata rigidezza laterale e tagliante, mentre i carichi verticali saranno portati dalle travi e dai pilastri del telaio ligneo, che scaricherà tutte le azioni nei plinti di fondazione. I tipi di legno utilizzati saranno diversi, dal più famoso CLT (Cross Laminated Timber), come richiesto dalla normativa antisismica canadese, fino al Glutam Timber e al DLT (Dowel Laminated Timber).
La visione di Perkins + Will va ben oltre la normale progettazione architettonica e prova a sperimentare, con questa torre, un nuovo modo di concepire un edificio in grado davvero di ridurre la sua carbon footprint. Grazie all’uso del legno, il fabbisogno energetico della torre sarà solo un terzo di un edificio convenzionale della stessa dimensione; secondo i progettisti, il Canada’s Earth Tower abbatterà le emissioni di biossido di carbonio del 39% rispetto ad un edificio standard. All’interno dell’edificio non sarà effettuato alcun collegamento con il gas naturale, poiché si affiderà esclusivamente all’elettricità per il suo fabbisogno energetico.
I tetti saranno altamente isolati con una combinazione di terrazze, vegetazione e sistemi fotovoltaici che genereranno il 25% del fabbisogno energetico dell’edificio, mentre il sistema di finestre per la facciata sarà a triplo vetro. L’uso poi di pompe di calore ad alta efficienza, la scelta del raffreddamento passivo grazie alla ventilazione naturale, l’uso di illuminazione naturale e il recupero di calore da fonti di scarto porteranno questo edificio ad aggiudicarsi la certificazione PassiveHouse. Sulla parete sud dell’edificio saranno incorporati giardini comuni ad ogni terzo piano, dove i residenti potranno connettersi tra di loro mentre si è alla luce del sole e all’aria aperta. Parte dell’obiettivo del progetto è infatti quello di sostenere la comunità e migliorare notevolmente la vivibilità negli edifici residenziali alti e urbani.
Con una superficie di 31.587 metri quadrati, la Canada’s Earth Tower conterrà circa 200 appartamenti, oltre a negozi, ristoranti e uffici. L’edificio ad uso misto avrà da 35 a 40 piani, con un numero esatto ancora da determinare. La torre si staglierà da un podio a forma di U che avvolge un cortile d’ingresso con piante, alberi e posti a sedere.
L’ampio spazio esterno del sito sarà progettato in collaborazione con l’architetto paesaggista canadese Cornelia Hahn Oberlander. L’obiettivo è quello di ripristinare la biodiversità locale e fornire aree pubbliche vivaci e accessibili.