Addio ai limiti di velocità | Puoi andare anche a 150 km all’ora, ma solo su alcuni tratti: se sgarri ti stanano all’istante

Illustrazione di un limite di velocità (Pixabay FOTO) - www.buildingcue.it
I limiti di velocità diventeranno un ricordo, e su alcuni tratti potrai correre a velocità più elevate rispetto al solito.
I limiti di velocità servono a garantire la sicurezza stradale, sia per chi guida che per chi si trova nei paraggi. In città, di solito non si può andare oltre i 50 km/h, ma in alcune zone – come quelle vicino alle scuole – si scende a 30. È una misura pensata per proteggere soprattutto i pedoni e i ciclisti.
Fuori dai centri abitati, le cose cambiano: sulle strade extraurbane si può arrivare a 90 km/h, mentre sulle superstrade si sale a 110. In autostrada invece, quando tutto va bene, si può viaggiare fino a 130 km/h. Ma attenzione: se piove o c’è nebbia, questi limiti si abbassano.
Chi ha appena preso la patente deve stare ancora più attento. Nei primi tre anni, i neopatentati non possono superare i 100 km/h in autostrada e i 90 sulle extraurbane principali. È un modo per dare tempo a tutti di fare esperienza alla guida, con un po’ più di prudenza.
E se si corre troppo? Le multe arrivano puntuali. Anche solo superare il limite di pochi chilometri orari può costare caro. E più si esagera, più salgono le sanzioni – fino alla sospensione della patente. Insomma, rispettare i limiti non è solo una regola: è buon senso.
Chi l’avrebbe mai detto…
Fino a non molto tempo fa, l’idea di superare i 130 km/h in autostrada sembrava roba da film d’azione… o da autostrade tedesche. E invece no: qualcosa si muove anche nel resto d’Europa. Anzi, ti dirò, proprio in Spagna stanno testando un sistema super innovativo, quasi fantascientifico, per cambiare le regole del gioco. Niente più cartelli fissi, sempre uguali a sé stessi, ma limiti che si adattano in tempo reale. Come? Grazie all’intelligenza artificiale. Roba seria.
Immagina di partire per un viaggio e vedere il limite che cambia sul display sopra la carreggiata: magari parte da 120, poi sale a 150 perché il traffico scorre bene e il meteo è ok. Sembra un sogno, ma è già realtà (o quasi). Sulla AP-7, una delle grandi arterie vicino a Barcellona, hanno cominciato a sperimentare proprio questo: un sistema intelligente che “decide” quanto possiamo spingere sull’acceleratore, basandosi su un mix di dati in tempo reale.

Come funziona?
L’obiettivo è semplice, ma ambizioso: dire addio ai limiti rigidi e accogliere un sistema dinamico, che cambia a seconda del traffico, del tempo atmosferico e, ovviamente, delle condizioni di sicurezza. Insomma, non è solo una questione di andare più veloci, ma di farlo quando ha senso e senza rischiare la pelle.
L’intelligenza artificiale, in questo caso, lavora come un regista invisibile: raccoglie dati, li analizza e poi decide qual è la velocità più adatta in quel preciso momento. Ed è pure veloce a farlo…