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ADDIO CANONE RAI, questione di un attimo | Solo pochi giorni per ottenere l’esenzione: con questa divisa non lo paghi più

Rai

Rai (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Da qui a pochi giorni non pagherai più il canone RAI. Finalmente la tanto criticata tassa non sarà più esistente.

Il canone RAI è da anni uno degli argomenti più dibattuti tra i cittadini italiani. Si tratta di un’imposta che ogni famiglia è tenuta a pagare per finanziare la televisione pubblica italiana, ovvero la RAI (Radiotelevisione Italiana).

L’obiettivo teorico del canone è quello di garantire un’informazione libera, pluralista e accessibile a tutti, oltre alla promozione della cultura, dell’arte e dell’identità nazionale attraverso programmi educativi, documentari, eventi culturali e trasmissioni di servizio pubblico.

Dal 2016 il canone è stato inserito direttamente nella bolletta della luce, con l’intento di contrastare l’evasione e rendere più semplice la riscossione. Questa scelta ha sollevato molte critiche, in quanto il pagamento è obbligatorio anche per chi non guarda la televisione o non usufruisce dei servizi RAI.

Alcuni cittadini lo considerano un balzello antiquato in un’epoca dominata da internet e dalle piattaforme di streaming, che offrono contenuti personalizzati e spesso più moderni rispetto alla TV tradizionale. Nonostante le critiche, la RAI continua a svolgere un ruolo importante per l’Italia.

Una vera e propria istituzione

Essa infatti trasmette programmi per tutte le età, copre eventi istituzionali, sportivi e religiosi, ed è presente anche nelle aree più remote del Paese, dove le emittenti private non arrivano. Inoltre, il canone serve anche a sostenere produzioni italiane e a tutelare la lingua e la cultura nazionale.

Tuttavia, è fondamentale che la RAI utilizzi in modo trasparente ed efficiente i fondi pubblici derivanti dal canone, migliorando la qualità dei contenuti e rendendo il servizio davvero al servizio del cittadino. Alcune riforme sono già state proposte, come la riduzione dell’importo annuale o la possibilità di scegliere se pagarlo in base all’effettivo utilizzo. Il futuro del canone RAI, dunque, dipenderà dalla capacità dell’azienda di innovarsi e di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più esigente e connesso.

Studi RAI
Studi RAI (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

Addio canone

L’esonero dal canone RAI 2025, come ben sapete, è un’agevolazione rivolta, innanzitutto, agli over 75 con reddito limitato. Chi compie 75 anni entro il 31 gennaio può essere esentato per l’intero anno (domanda entro il 30 aprile), mentre chi li compie entro il 31 luglio può ottenere l’esenzione per il secondo semestre (domanda entro il 31 luglio). Per richiederlo, serve presentare una dichiarazione sostitutiva tramite PEC, raccomandata o di persona all’Agenzia delle Entrate. Chi ha già ottenuto l’esonero negli anni precedenti non deve ripresentare domanda, a meno di cambiamenti.

Si tratta di un sostegno utile per alleggerire le spese degli anziani con redditi bassi. Quello che nessuno sa, però, è che anche chi indossa la divisa potrà richiedere l’esenzione dal suo pagamento. Ebbene sì, avete capito benissimo. Attenzione, però, perché non tutti potranno accedere al beneficio. Solo i militari stranieri di stanza nel nostro paese ne potranno usufruire.