I pesanti eventi sismici degli ultimi anni che hanno colpito varie zone d’Italia hanno finalmente portato all’inserimento nel decreto di bilancio 2017 del cosiddetto sisma-bonus. E’ un modo intelligente per incentivare i cittadini ad adeguare tutte le abitazioni civili esistenti con criteri antisismici, che si sa, sicuramente non sono poco costosi. Ma è indispensabile per le vecchie costruzioni adeguarsi con tecnologia antisismiche. Un’operazione non semplice sia per le complessità degli interventi, sia per il costo, e sia per le innumerevoli abitazioni che andrebbero adeguate.
Dunque qual è il ruolo del sisma bonus? E’ quello di far usufruire al cittadino che voglia mettere in sicurezza la propria casa di detrazioni fiscali, in base alle linee guide per la classificazione del rischio sismico. La classificazione della pericolosità sismica si divide in quattro zone, la prima nella quale si verificano terremoti molto forti, fino all’ultima categoria, zona quattro. La classificazione viene fatta in base ad un parametro che si chiama PGA che sta per peak ground acceleration ed è la massima accelerazione registrata al suolo da accelerogrammi; questo parametro in sostanza ci da l’idea dell’intensità del terremoto in una singola area geografica. Le accelerazioni di cui parliamo hanno probabilità di superamento del 10% in 50 anni.
Vediamo a chi è rivolta la detrazione e quali sono le percentuali coinvolte.
Bonus terremoto 2017: a partire dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017 l’adeguamento sismico per gli edifici che ricadono nelle zone 1 e 2 è prevista una detrazione del 50% per una soglia massima di spesa di 96 mila euro da suddividere in 5 quote annuali di pari importo.
Nuovo sisma bonus 2017: a partire dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 le famiglia e le imprese che operano interventi di riduzione del rischio sismico, con conseguente passaggio ad una classe inferiore di rischio sismico, di immobili ricadenti nelle classi 1, 2 e 3 hanno diritto ad una detrazione del 70% anziché del 50%.
Sisma bonus condomini 2017: sempre nel periodo che va dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, per un limite massimo di 96 mila euro gli interventi effettuati sulle parti comuni del condominio che portano ad una riduzione di una classe di rischio sismico, hanno diritto ad una detrazione del 75%, se invece la riduzione è di due classi la detrazione sarà del 85%.
Un modo per prevenire catastrofi e ridurre sicuramente i danni che un eventuale terremoto può causare in una Nazione che ha un rischio sismico alto, considerando quest’ultimo come combinazione di PERICOLOSITA’ legata alla frequenza e all’intensità dei terremoti, VULNERABILITA’ legata alla fragilità del nostro patrimonio edilizio, e un’ESPOSIZIONE molto alta legata direttamente alla densità abitativa e presenza di un patrimonio storico e artistico unico al mondo.