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Agrivoltaico, è l’esempio che tutti dovrebbero seguire | Coltivazione di olivi ‘all’ombra’ dei pannelli solari: energia pulita e produzione enorme di olio

Pannelli fotovoltaici

Pannelli fotovoltaici (Pixabay) www.buildingcue.it

Tramite l’agrivoltaico, si può avere il massimo della resa agricola e produrre una notevole quantità di energia: ecco come. 

Negli ultimi anni, c’è stato un vero boom nella produzione di energia solare. Non solo è diventato più conveniente installare i pannelli, ma ci sono anche nuovi sviluppi tecnologici che rendono il fotovoltaico sempre più efficiente. Ma sì, ci sono anche dei compromessi, come per ogni cosa, specialmente quando si tratta di occupare grandi spazi di terreno. Qui entra in gioco il dilemma: dovremmo usare la terra per l’energia o per le colture?

Ecco, proprio qui arriva il punto interessante: l’agrivoltaico. In pratica, è una soluzione che sembra fatta apposta per chi non vuole sacrificare né l’energia né l’agricoltura. Hai presente quelle distese di campi pieni di pannelli solari? Ora immagina che al posto dei campi vuoti, ci siano piante, magari degli oliveti.

L’agrivoltaico ha cominciato a far parlare di sé non solo per i vantaggi ecologici, ma anche perché aiuta a combattere il cambiamento climatico. E, oltre tutto, supporta anche le economie rurali, soprattutto in zone dove l’agricoltura è una risorsa essenziale.

Tra tutte le colture, pare proprio che gli oliveti si prestino alla perfezione per questo mix. Ci sono degli studi che spiegano come gli olivi, con le loro chiome fitte, riescano a sfruttare bene la luce che passa tra i pannelli solari, creando così un equilibrio ideale tra sole e ombra. Una vera chicca per chi ama l’olivicoltura.

Come funziona la combinazione tra pannelli e olivi superintensivi

Recentemente, alcuni ricercatori hanno condotto un esperimento piuttosto interessante. Hanno posizionato dei pannelli solari tra file di oliveti superintensivi e hanno studiato come la luce solare viene distribuita. Con delle simulazioni, sono riusciti a capire esattamente quanta luce attraversa le chiome degli olivi e come questo influenza sia la crescita delle piante che la produzione energetica. Insomma, un vero lavoro di precisione che potrebbe migliorare l’efficienza di questi impianti misti.

Le simulazioni mostrano che organizzando i pannelli a una certa distanza e con una precisa larghezza, si riesce a ottenere il massimo della resa agricola e allo stesso tempo a produrre una buona quantità di energia. In altre parole, è possibile far convivere oliveti e pannelli solari senza compromettere la produttività di nessuno dei due.

Agrivoltaico (Pixabay foto)
Agrivoltaico (Pixabay foto) – www.buildingcue.it

Cosa si ottiene in termini di olio ed energia

Parlando di numeri, i risultati di questa combinazione sono sorprendenti: in un anno, si possono ottenere circa 789 kg di olio e 891 MWh di energia. Non male, vero? Questo tipo di impianto, quindi, sembra avere tutte le carte in regola per diventare una soluzione preziosa per le regioni mediterranee.

Luoghi dove gli oliveti rappresentano non solo una tradizione, ma anche una risorsa economica di primo piano. Con l’agrivoltaico, gli agricoltori possono continuare a produrre olio e, nello stesso tempo, trarre vantaggio anche dalla produzione di energia.