Allarme SALMONELLA in cucina | La colpa è tutta tua: ti stai uccidendo con le tue stesse mani
Allarme salmonella in cucina (Canva foto) - www.buildingcue.it
In cucina si nasconde un pericolo serio: senza saperlo potresti favorire la salmonella ogni giorno e mettere a rischio la tua salute.
Attento a cosa tocchi: a volte sono proprio gli oggetti più comuni quelli più subdoli. Gesti che facciamo ogni giorno, senza pensarci due volte, possono nascondere piccole minacce invisibili. No, non serve essere maniaci dell’igiene… ma neanche ignorare del tutto il rischio.
Quante volte ci capita di salire su un autobus, appoggiarci a una scala mobile, o scambiare il telefono con qualcuno? In quei momenti, ci esponiamo a una vera e propria giungla di microrganismi, anche se non li vediamo. Dopo il Covid, ammettiamolo, siamo diventati un po’ più attenti. Ma forse ancora non abbastanza.
I batteri sono ovunque, si annidano nei posti più assurdi e – spesso – proprio dove non ti aspetteresti mai. Pensaci: quante volte pulisci lo smartphone, o la tastiera del computer? Eppure li tocchi continuamente, magari anche mentre stai mangiando.
La verità è che certe abitudini sono difficili da cambiare, ma con un pizzico di consapevolezza si può fare molto per proteggersi. E non serve disinfettare tutto in stile sala operatoria. A volte basta davvero poco per evitare un grosso pasticcio.
L’errore che fanno quasi tutti in cucina senza rendersene conto
C’è un oggetto, tra i più innocui in apparenza, che usiamo ogni giorno per pulire, lavare, igienizzare. Eppure è proprio lì che si annida un numero spaventoso di batteri: parliamo delle spugne da cucina. Quelle stesse che passiamo sui piatti, sul lavello, sul tavolo… sempre le stesse, tutti i giorni.
Secondo una ricerca tedesca, in un solo centimetro cubo di spugna si possono trovare fino a 54 miliardi di batteri. Sì, miliardi. Molti di questi sono innocui, per carità, ma altri – come la salmonella – possono creare problemi seri. E il peggio? Più la spugna è usata, più diventa una specie di “brodo di coltura” perfetto per i germi.
Come difendersi (senza diventare paranoici)
Ora, non è che devi buttare tutto e vivere in una teca sterile. Però ci sono dei piccoli accorgimenti utilissimi. Ad esempio, non basta sciacquare o strizzare la spugna: per igienizzarla davvero, andrebbe immersa in acqua bollente oppure in una miscela di candeggina e sapone di Marsiglia.
E poi la regola d’oro: cambiala spesso. Ogni due o tre settimane al massimo. Costa poco e può evitare parecchie seccature. Perché continuare a pulire casa con qualcosa che è più sporco del lavandino stesso?