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Amore e odio per la Torre Velasca: un’icona che fa discutere

Illustrazione di Torre Velasca (Wikipedia https___www.flickr.com_photos_davidorban_ FOTO) -www.buildingcue.it

Illustrazione di Torre Velasca (Wikipedia https___www.flickr.com_photos_davidorban_ FOTO) -www.buildingcue.it

Questo particolare grattacielo ha sempre fatto discutere. Alcuni lo considerano un’opera eccellente, altri il contrario. Chi ha ragione?

La Torre Velasca è una di quelle cose che o ami o odi. Per alcuni è un’icona di Milano, un simbolo di modernità e audacia. Per altri, è un’offesa agli occhi, un esempio di bruttezza architettonica. 

Di lei, magari, hanno bei ricordi persone che, al tempo della sua costruzione, erano ancora bambini. Anche perché ricorda vagamente una sorta di fungo gigante che spunta dal terreno, con i suoi piani che si allargavano verso l’alto. Sembrava un castello medievale, ma in versione futurista.

La Torre è stata costruita tra il 1956 e il 1958, in un periodo in cui l’Italia stava cercando di reinventarsi dopo la guerra. Era un momento di grandi cambiamenti, e l’architettura era una delle espressioni più importanti di questo cambiamento.

La Torre Velasca è stata progettata dallo studio BBPR, un gruppo di architetti che ha lasciato un segno indelebile nel panorama italiano. La loro opera è un esempio di come l’architettura possa essere al tempo stesso funzionale e bella, anche se non tutti la apprezzano.

Un’icona controversa

La Torre Velasca è stata oggetto di critiche fin dalla sua nascita. Il Daily Telegraph l’ha inserita, un po’ di anni fa, nella lista dei 21 edifici più “orrendi” al mondo. Ma è proprio questa sua “bruttezza” che la rende così affascinante. La Torre è un esempio di come l’architettura possa essere provocatoria, può spingere le persone a pensare, a discutere, a interrogarsi. E questo è un segno di grandezza, in un modo o nell’altro.

La Torre Velasca è un simbolo di un’epoca, di un momento storico in cui l’Italia stava cercando di trovare la sua identità. È un’icona controversa, ma è proprio questa sua controversa natura che la rende così unica. Insomma, in tempi moderni hanno costruito grattacieli inguardabili e senza una storia dietro, qui invece abbiamo un vero e proprio simbolo, anche dal punto di vista storico.

Torre Velasca vista dal Duomo di Milano (Wikipedia Gary Ullah FOTO) - www.buildingcue.it
Torre Velasca vista dal Duomo di Milano (Wikipedia Gary Ullah FOTO) – www.buildingcue.it

Un simbolo di Milano

La Torre Velasca è diventata un simbolo di Milano, un punto di riferimento per chi visita la città. Si trova in una zona strategica, vicino al Duomo e all’Università, e la sua forma particolare la rende inconfondibile. Nel 2011, la Torre è stata sottoposta a vincolo culturale dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.

Questo significa che la Torre è considerata un bene di grande valore storico e culturale, e che deve essere preservata per le generazioni future. La Torre Velasca è un esempio di come l’architettura possa essere un’opera d’arte, ma anche un simbolo di una città, di una cultura, di un’epoca. È un pezzo di storia che continua a vivere e a suscitare emozioni, anche dopo decenni dalla sua costruzione.