Anche in Cina c’è Pompei | Non si tratta della solita copia: hanno scoperto una città sepolta da quasi quattro secoli

Esiste una Pompei Cinese! (canva.com) - www.buildingcue.it
Una storia incredibile: questo sito archeologico porta con sé verità epocali e civiltà perdute. Scopriamola!
Potremmo definire un vanto il fatto che Pompei sia il sito archeologico forse più famoso al mondo; abbiamo una vasta documentazione e cinematografia a testimoniarlo.
Ma indovinate un pò? A quanto pare di Pompei non ce ne sta mica solo una! Anzi, sembra che in un angolo lontano nel mondo, ne esista un’altra.
In Cina si trova un affascinante sito archeologico di una città distrutta da una catastrofica emergenza naturale, che però ha avuto ripercussioni diverse rispetto a Pompei.
Questo sito condivide con la celebre città romana il destino di una rapida distruzione e di una sepoltura che ha garantito la sua preservazione per secoli.
La distruzione di Sizhou
Ne parla Geopop in uno dei suoi tanti e ricchi approfondimenti. Situata nella contea di Xuyi, nell’odierna città di Huai’an, Sizhou era un importante snodo commerciale durante il regno dell’Imperatore Kangxi, collocata tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro. Purtroppo, la città era soggetta a frequenti alluvioni che periodicamente sommergevano le sue strade. Nel 1680, un’improvvisa e violenta piena portò a un evento senza precedenti, sommergendo l’intero insediamento in poche ore, ricoprendolo di acqua e fango. Un aspetto curioso è che, nonostante la gravità della catastrofe, sono stati rinvenuti pochissimi scheletri, il che suggerisce che la popolazione sia stata in grado di evacuare in tempo.
Dopo oltre tre secoli di oblio, il sito archeologico di Sizhou è stato riscoperto nel 1999, con lavori di scavo che sono proseguiti fino al 2015. L’area della città si estende su 2,4 km², presentando una pianta ovale simile a quella di un guscio di tartaruga. La strada principale, lunga 75 metri e pavimentata con blocchi di roccia e ghiaia, attraversava il cuore della città, circondata da viuzze secondarie che ospitavano case, ristoranti e negozi, molti dei quali con cortili privati. Durante gli scavi sono stati rinvenuti numerosi oggetti di valore, inclusi materiali da costruzione in pietra e ceramica, strumenti di uso quotidiano, armi e utensili in pietra, ferro e osso.

Un’analogia con Pompei
Chen Gang, vicedirettore dell’Istituto provinciale di reperti culturali e archeologia di Jiangsu, ha messo in evidenza l’incredibile integrità del sito. Secondo Geopop, a differenza di Pompei, inghiottita rapidamente dal magma, Sizhou fu sepolta dalle inondazioni che la protessero sotto uno strato di limo. Questo fenomeno ha consentito una preservazione straordinaria, rendendo la conservazione di Sizhou non inferiore a quella di Pompei.
La riscoperta di Sizhou rappresenta una testimonianza significativa della storia cinese e un esempio di come la natura possa custodire i segreti delle antiche civiltà attraverso il tempo.