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Archeologi hanno trovato qualcosa di insperato | Per effettuare gli scavi hanno deviato il corso di un fiume nelle “Grotte degli Eroi”

Ecco cos'hanno scoperto gli archeologi

Scoperta archeologica (Canva) - buildingcue.it

Gli archeologi, di recente, hanno effettuato una scoperta storica molto importante. Che riguarda proprio il sud Italia.

L’Italia è un Paese ricco di storia e cultura, e le sue bellezze (archeologiche, e d’altro genere), son fra le più importanti e visitate al mondo. Dalle antiche rovine romane, ai siti greci, etruschi e medievali, ogni angolo del Paese racconta, infatti, un pezzo della nostra storia.

Le città d’arte come Roma, Pompei e Paestum, offrono testimonianze straordinarie di civiltà passate. Come l’area archeologica di Roma, che con il Colosseo e il Foro Romano, è poi una delle meraviglie più celebri.

Ma non solo Roma e simili, dal momento che lo stesso sud Italia ospita numerosi scavi, come quelli di Ercolano, e le rovine di Selinunte, in Sicilia, le quali affascinano milioni di turisti ogni anno.

Siffatte località, quindi, non son solo luoghi da visitare, ma veri e propri scrigni di storia, che continuano a raccontare le civiltà che li hanno plasmati.

La Storia seppellita sott’acqua

Il poeta Delmore Schwartz, una volta disse che il tempo è “Il fuoco in cui bruciamo”: eppure, gran parte della nostra storia è stata consumata proprio dall’acqua. Le profondità marine, con i loro misteri, hanno difatti nascosto numerosi capitoli della storia dell’umanità: come la città sommersa di Shicheng, e le rovine della colonia di Roanoke. Custodendo, in tal modo, segreti secolari.

Una recente scoperta nelle Grotte di Pertosa-Auletta, in provincia di Salerno, ha per esempio rivelato un importante ritrovamento archeologico. Ove, proprio qui, gli archeologi hanno trovato prove di antichi culti, segno che queste grotte, in epoca ellenistica, siano state luogo di ritrovo religioso. E il fiume sotterraneo navigabile, il quale attraversa le grotte, ha permesso di rivelare un mondo nascostosi sotto il fango.

Un ritrovamento importantissimo, simbolo dui antiche civiltà religiose
Una ciotola sacra (Canva) – buildingcue.it

Il ritrovamento della ciotola sacra

Durante gli scavi, gli archeologi hanno scoperto anche una piccola ciotola marrone, utilizzata come bruciatore di incenso (legata, insomma, ad attività di culto). Un oggetto che, tipico appunto dei riti religiosi, ha contribuito a rivelare la funzione delle Grotte di Pertosa-Auletta, al tempo luogo d’incontro per culti ellenistici (fra il IV e il I secolo a.C.).

I culti praticati in questo periodo, includevano (invero) le venerazioni per eroi defunti, governanti e misteri religiosi. Quelli degli eroi, celebravano le figure mitologiche; mentre i culti dei governanti, elevavano i leader a semidei. Al contrario dei culti misterici, che proprio perché meno compresi rispetto agli altri, restano uno degli aspetti più enigmatici, del periodo ellenistico. Ragion per cui, l’opportunità di studiare tutti questi ritrovamenti, sarà in grado di offrire nuove informazioni sugli antichi gruppi di fedeli.