Arriva l’architologo, lo specialista in psicologia dell’architettura
Il settore delle costruzioni si appresta a dare il benvenuto ad una nuova figura: l’architologo. Architettura, design e neuroscienze si uniscono per formare una nuova figura professionale specialista in psicologia dell’architettura. Il lockdown ha cambiato in modo radicale il nostro modo di vivere la casa e gli spazi. E infatti milioni di italiani stanno ripensando la propria abitazione dopo un lungo periodo di isolamento forzato. Il nostro rapporto con gli spazi domestici e il design è cambiato, diventando più intimo e importante.
Abbiamo capito come l’ambiente in cui viviamo condiziona il nostro modo di essere e di agire, influenza il nostro umore, la nostra produttività e il nostro rapporto con gli altri. E come ogni cambiamento, nuovi professionisti nascono per soddisfare nuovi bisogni. Proprio dall’esigenza di esplorare il nostro comportamento in relazione all’ambiente nasce quindi l’architologo. Una figura che molte Università stanno prendendo in considerazione istituendo nuovi corsi di laurea dedicati.
A Padova e Venezia un corso di laurea per diventare architologo
Una delle prime università che si è posta l’obiettivo di formare la figura dell’architologo è l’Università di Padova. Il Master annuale in Psicologia Architettonica del Paesaggio mira a fornisce conoscenze approfondite e aggiornate relative a diversi ambiti teorici e pratici della psicologia architettonica. L’obiettivo del corso è quello di studiare l’interazione tra l’individuo e il suo ambiente con il fine di progettare uno spazio che tiene conto delle caratteristiche cognitive, affettive, comportamentali e motivazionali degli utenti. Il Master fornisce le giuste competenze per formare una figura adatta a tutti i contesti architettonici e in tutti gli ambiti.
Il Master dell’Università di Padova forma professionisti esperti in psicologia ambientale. Psicologi esperti in benessere ambientale che possono svolgere consulenza a pubbliche amministrazioni, architetti, ingegneri, urbanisti, su progetti volti alla realizzazione di ambienti sicuri, sani e accoglienti in scuole, prigioni, ambienti urbani, uffici e abitazioni.
Anche l’Università Iuav di Venezia ha realizzato un master internazionale per diventare architologo. Il NAAD (Neuroscience Applied to Architectural Design) si propone di formare persone in grado di portare a termine progetti e servizi incentrati sul miglioramento dell’esperienza umana dello spazio architettonico e urbano. Rivolto ad architetti, designer e consulenti di aziende, questo master vuole ricostruire una sintonia più ricca tra noi e il luogo in cui viviamo. Neuroscienze, architettura, biologia, antropologia, arte e scienza si uniscono per soddisfare un bisogno che il lockdown ha reso visibile a tutti.
Il benessere ambientale e l’uomo
La psicologia ambientale è da sempre al centro degli studi dell’architetto. Già dagli anni Settanta, infatti, sono stati introdotti corsi universitari che hanno gettato le basi per un percorso di conoscenza del benessere ambientale. Ma ora, dopo un evento unico come la pandemia, la ridefinizione degli spazi quotidiani e una nuova consapevolezza e sensibilizzazione del benessere domestico non solo è necessaria, ma anche utile. Ci siamo accorti di come vivere la casa influenzi il nostro umore e le nostre prestazione. I colori, l’arredamento, la luce, gli spazi, gli oggetti, sono tutti aspetti dell’ambiente familiare fino ad ora sottovalutati, ma che hanno un impatto potenzialmente fondamentale per la nostra psiche.
Per troppo tempo le nostre case sono state poco protagoniste, con il solo ruolo di essere un contenitore vuoto di una vita che si svolge in ufficio, all’aperto, lontano da casa. Ma il lockdown ci ha fatto capire come a volte basti poco per stare meglio. Conoscere la nostra mente e capire come essa si relaziona all’ambiente circostante sarà l’obiettivo dell’architologo. Una terapia quotidiana che potrebbe rivoluzionare in meglio le nostre vite.