La FIBA Basketball World Cup 2019 si gioca in otto città della Cina dotate di arene davvero interessanti: Pechino, Shanghai, Nanjing, Wuhan, Dongguan, Guangzhou, Foshan, Shenzhen. Tutte le strutture sono di recente costruzione, la più datata è del 2001 ovvero la Guangzhou Gymnasium, mentre per quanto riguarda le capienze si va dai 10.000 ai 20.000 posti a sedere. Semifinali e finali vengono giocate alla Cadillac Arena di Pechino, edificata in occasione dei Giochi Olimpici del 2008. Andiamo ad analizzarle nel dettaglio.
Il palazzetto dello sport di Pechino scelto per la competizione è un enorme cubo di 7 piani (3 interrati e 4 fuori terra) che si estende su un’area di 63.000 m2, con una capienza di 18.000 posti a sedere. Inizialmente definita Wukesong Culture & Sports Center, oggi Cadillac Arena, è stata progettata dall’architetto Gu Yonghui ed inaugurata nel 2008 in occasione dei Giochi Olimpici di Pechino. L’edificio presenta una copertura in acciaio intelaiata ad anelli, che ricordano il canestro da basket e consente di ricoprire luci notevoli. Le facciate sono state rivestite con colonne in lega di alluminio che richiamano le canne di bambù, tipica graminacea dell’estremo oriente, capaci di riflettere l’80% di radiazione infrarossa. Il palazzetto inoltre, presenta un sistema di riciclaggio dell’acqua piovana mentre un sistema di ventilatori insieme alla conformazione della copertura con le relative sporgenze consentono di sfruttare al suo interno la ventilazione naturale, senza sprechi di energia. In essa si terranno oltre alla fase a gironi, le semifinali e la finale dei mondiali.
Shanghai, Nanjing e Wuhan sono tre tra le città attraversate dal Fiume Azzurro che ospitano i mondiali di basket nelle proprie arene. L’arena di Shanghai è situata all’interno del complesso sportivo denominato Shanghai Oriental Sports Center progettato in occasione dei mondiali di nuoto del 2011 dallo studio Gerkan, Marg and Partners di Amburgo. Avente una capienza di 14.000 spettatori, è dotata di un sistema di tribune mobili che possono ampliare il numero di posti a sedere fino a 18.000. L’edificio presenta una struttura in acciaio con tamponature in vetro e in alluminio che richiama lo stesso stile architettonico degli altri due impianti presenti nel complesso.
Anche a Nanjing l’arena è stata contestualizzata all’interno di un complesso sportivo, realizzato per i Giochi Olimpici Giovanili del 2014, il Youth Olympic Sports Park Gymnasium. Con i suoi 20.000 posti a sedere è l’arena coperta più grande della Cina. La copertura in acciaio presenta una forma piuttosto complessa, che avvolge sia il palazzetto dello sport che lo stadio a fianco, con un numero elevato di strutture curve e a grandi campate. Le facciate sono ricoperte con lastre di vetro, ognuna delle quali di dimensioni diverse rispetto alle altre. Il progetto è stato eseguito grazie all’utilizzo della metodologia BIM che ha consentito di rendere il progetto davvero unico nel suo genere. (Che cos’è il BIM?)
A Wuhan il Gymnasium che sorge a fianco dello stadio di calcio ha una capienza di 11.700 posti a sedere. La struttura portante è stata realizzata in cemento armato con tamponature vetrate che consentono un’ottima illuminazione naturale all’interno delle gallerie. La copertura invece, ha forma di una cupola ellittica supportata da due travate reticolari principali su cui si appoggiano le travi secondarie.
Le arene scelte per la manifestazione mondiale di basket nel sud della Cina sono ben quattro. Il Dongguan Basketball Center è stato progettato anch’esso da Gerkan, Marg and Partners con una capacità di 16.000 posti a sedere. È stato inaugurato nel 2014 ed è dedicato alle partite di pallacanestro e ai concerti. Di pianta circolare l’arena richiama il canestro da basket, con un telaio di controvento in facciata che ne ricorda la retina. I pannelli in vetro in facciata sono sorretti da una rete in cavi di acciaio installata tra copertura e pavimento. È infine circondato da un vasto parco che funge da zona cuscinetto tra l’edificio e le strade circostanti relativamente rumorose.
Il Guangzhou Gymnasium è stato costruito tra il 1999 e il 2001 su progetto dell’architetto Paul Andreu. Destinato principalmente ad eventi sportivi, come calcio e pallacanestro, ma anche a concerti, è in grado di ospitare fino a 11.600 spettatori. La particolare forma di tale costruzione riprende, come quella delle sue due sorelle più piccole, la geomorfologia del territorio collinare circostante. Si compone di tre edifici, costruttivamente ed esteticamente simili ma di dimensioni differenti, il maggiore con assi da 160 m e 110 m, quello più piccolo da 140 m per 30 m ed infine l’ultimo da 151 m per 70 m. La copertura sale dai pilastri in calcestruzzo sui quali si appoggia mantenendo inizialmente la forma dell’arena, ossia un’ellisse schiacciata alle estremità, e proseguendo quindi fino al colmo con una forma che ricorda quella della chiglia di una barca. La struttura, interamente in acciaio, è composta da travi reticolari che radialmente collegano la parte più esterna al colmo, realizzato con una travatura di maggiore spessore; trasversalmente le travi sono infine collegate mediante altri elementi in acciaio che correndo a raggiera rinforzano la struttura. Il manto è realizzato con materiali plastici semi trasparenti, in grado di permettere il passaggio di luce pur mantenendo una buona impermeabilità all’acqua.
Le ultime due arene interessate all’evento sono quelle site nelle città di Foshan e Shenzhen. La prima prende il nome di Foshan GBA International Sports & Cultural Center, è stata progettata dallo studio di progettazione DP Architects di Singapore ed è stata inaugurata nel 2018. Realizzata grazie all’utilizzo di finanziamenti privati, la struttura ha l’obbiettivo di diventare un centro polivalente attivo tutti i giorni della settimana, con la presenza, oltre al centro sportivo, di un centro commerciale e di centri per l’intrattenimento. L’edificio ha una pianta ovale e presenta una capienza di circa 15.000 posti a sedere. La struttura portante è stata realizzata in cemento armato mentre la copertura presenta delle travate in acciaio a grandi luci. Infine, a Shenzhen si trova una delle arene più interessanti tra quelle cinesi. Il Shenzhen Bay Sports Centre presenta una piscina, il palazzetto dello sport ed uno stadio multiuso uniti da un rivestimento di acciaio perforato esterno. La realizzazione del reticolo di acciaio si è rivelata una sfida ardua da perseguire e resa possibile, sia a livello economico che di interferenze e di tempistiche di costruzione, grazie all’utilizzo della metodologia BIM. Il reticolo si eleva a tronco di albero dal cortile centrale del complesso sportivo per poi diramarsi da un lato verso lo stadio e dall’altro verso i due palazzetti contigui. Aperto nel 2011, l’arena ha una capienza di circa 13.000 spettatori.