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Autovelox, guerra finita | L’ha spuntata il Governo: d’ora in poi arrivano mazzate enormi anche di anni addietro

Autovelox

Autovelox su strada (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Il Governo ha finalmente sancito la parola fine sulla diatriba autovelox. Boccone amaro per gli automobilisti italiani

Gli autovelox sono dei sistemi che permettono il rilevamento in tempo reale della velocità di marcia intrapresa dagli automobilisti che circolano su un dato tratto stradale, sia esso urbano o extrurbano.

Il loro funzionamento è possibile mediante l’impiego di sensori che sono in grado di effettuare misurazioni immediate, nel giro di pochi secondi, rispetto alla velocità dei veicoli transitanti dinnanzi a loro.

Alcuni si avvalgono della tecnologia radar, che rimbalzando sui veicoli risulta in grado di misurare il tempo di ritorno del segnale, ed è proprio grazie a questo dato che la valutazione della velocità risulta possibile.

I sistemi di ultima generazione, tuttavia, usufruiscono della tecnologia laser, venendo per questo chiamati Telelaser, che sono in grado di rilevare l’andamento di una vettura in km/h anche sulla lunga distanza.

Cosa è stato deciso dal Governo?

Il Ministero dei Trasporti ha stabilito un nuovo decreto riguardante la spinosa questione autovelox. Dopo le numerose critiche e i ricorsi presentati dagli automobilisti, che sostenevano di esser stati rilevati a contravvenire i limiti di velocità e di esser stati multati da autovelox non in regola, il MIT ha deciso che tutti i modelli approvati dopo il 2017 sono da considerarsi funzionanti a tutti gli effetti, in quanto automaticamente omologati. Precedentemente, invece, la Corte di Cassazione si era spesa con termini ben diversi sentenziando la questione, affermando che se il dispositivo rilevante l’inosservanza, che procedeva a comminare la multa all’automobilista, non fosse stato approvato, le multe per eccesso di velocità non avrebbero avuto alcun tipo di valore.

Ora il ministero, rappresentato dalla figura del ministro Matteo Salvini, ha inviato il testo direttamente a Bruxelles, che qualora non ritenesse opportuno l’inserimento di ulteriori informazioni o modifiche, dovrebbe permettere l’entrata in vigore, tramite pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, entro il prossimo luglio 2025. I dispositivi interessati da tale decreto, stando a quanto riportato dall’ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), dovrebbero essere circa una dozzina, mentre quelli che non sono stati omologati prima della data indicata nel 2017, precisamente il 13 giugno, verranno disattivati.

Autovelox
Indicazione di un autovelox (Pixabay foto) – www.buildingcue.it

Le opinioni delle associazioni

Gli automobilisti, a questo punto, fremono per sapere quello che sarà il destino relativo alle multe loro comminate. Le numerose contestazioni presentate dagli stessi, che sottolineavano come fosse opportuno che le sanzioni venissero depennate, restano fortemente a rischio e non è da escludere la possibilità che l’eliminazione delle stesse, in conclusione, non avvenga. Sull’evento si è espresso Giordano Biserni, presidente ASAPS, che ha ribadito la sua gioia, dopo che una simile procedura era stata già richiesta a gran voce, nel mettere la parola fine ai numerosi ricorsi e alla controversia che ha riguardato gli autovelox. Biserni, continua, attende una “pace tra gli automobilisti e i garanti delle regole“.

Da segnalare anche l’espressione del Codacons a riguardo, che mette immediatamente in chiaro quanto l’eccesso di velocità mantenuto da alcuni automobilisti rappresenti una delle cause principi degli incidenti, ai quali spesso conseguono addirittura morti e feriti. Ma se i cittadini devono impegnarsi nel rispetto del Codice della Strada, gli enti locali devono fare altrettanto nei confronti della cittadinanza stessa, attenendosi, peraltro, alla sentenza precedentemente emessa dalla Corte di Cassazione.