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Bioarchitettura, nuova frontiera delle costruzioni | Il cemento ha divorato tutto: necessità di ripristinare l’ambiente per evitare catastrofi

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bioarchitettura Pixabay (Foto) - www.buildingcue.it

Bioarchitettura, ovvero un’armonia tra costruzione e natura per dare una nuova vita ai palazzi storici. Come avviene?

Le città stanno cercando soluzioni per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche legate all’urbanizzazione. Tra le strategie più innovative si inseriscono gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale degli edifici. La ricerca di soluzioni che siano rispettose dell’ambiente e capaci di ridurre i costi di gestione sta diventando una priorità, sia per i governi locali che per i cittadini. Una di queste soluzioni è l’integrazione di elementi naturali direttamente nelle costruzioni, creando spazi più sostenibili.

L’incremento delle aree verdi, anche nelle zone densamente popolate, sta dimostrando di avere benefici concreti sia per la qualità dell’aria che per la riduzione delle temperature. Creare o recuperare spazi verdi, come parchi o giardini verticali, è una pratica che non solo abbellisce le città, ma favorisce anche il benessere psicofisico dei residenti.

Uno degli aspetti chiave che le città moderne devono affrontare è il miglioramento dell’efficienza energetica. Gli edifici sono responsabili di una parte significativa del consumo energetico globale, il che porta a una crescente attenzione verso l’implementazione di tecnologie che consentano di ridurre gli sprechi.

Un’altra sfida riguarda la gestione delle risorse idriche nelle aree urbane. L’acqua piovana, in particolare, può diventare una risorsa preziosa se gestita correttamente. Interventi che permettono di trattenere e riutilizzare l’acqua possono aiutare a ridurre il carico sui sistemi di fognatura pubblici.

L’efficienza energetica degli edifici e i benefici per l’ambiente

Tra le soluzioni più promettenti per aumentare l’efficienza energetica degli edifici spicca l’adozione di tetti verdi. Questi tetti, rivestiti di vegetazione, svolgono una funzione termoisolante che aiuta a regolare la temperatura degli edifici. Questo evita anche l’utilizzo di materiali che sono isolanti, ma che sono difficili da smaltire al termine del loro ciclo di vita.

Durante l’estate, le piante proteggono le costruzioni dal calore eccessivo, riducendo il bisogno di raffreddamento con condizionatori e il consumo energetico. Nei mesi invernali, invece, contribuiscono a trattenere il calore all’interno dell’edificio, migliorando ulteriormente l’efficienza termica. Il risultato è che le bollette diminuiscono e, in alcuni casi, si azzerano.

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bioarchitettura Pixabay (Foto) – www.buildingcue.it

La gestione dell’acqua piovana e la riduzione del carico sulle fognature

Un altro vantaggio significativo dei tetti verdi riguarda la gestione dell’acqua piovana. Questi tetti possono assorbire fino al 90% delle precipitazioni, riducendo drasticamente le infiltrazioni e il deflusso nelle canaline e nelle fogne. Questa capacità di trattenere l’acqua permette non solo di alleggerire il sistema fognario, ma anche di prevenire possibili allagamenti nelle aree urbane, specialmente durante forti piogge.

Anche in caso di siccità utilizzare le piante nell’ottica della bioarchitettura consente di raccogliere al meglio l’acqua piovana e di rispondere in modo pratico alle esigenze di una famiglia media, senza utilizzo di pesanti serbatoi. Così si contribuisce a evitare anche la desertificazione dell’ambiente, con notevoli vantaggi anche per tutta la comunità locale.