Bonus 2025, con questo ti rifai la cucina senza soldi | Compri tutto nuovo e la fattura è pari a 0 euro

Illustrazione di una cucina (Depositphotos FOTO) - www.buildingcue.it
Nel 2025 arriva un nuovo bonus, e grazie a questo potrai rifare la cucina senza spendere un euro. Potrai fare tante cose!
Se stai pensando di rinnovare casa, sappi che esistono diversi bonus che possono darti una bella mano a risparmiare. Lo Stato offre incentivi per migliorare l’efficienza energetica, ristrutturare gli interni e persino rendere la casa più sicura.
Uno dei più interessanti è il Bonus Ristrutturazioni, che permette di detrarre il 50% delle spese per lavori edilizi, come rifare il bagno o rinnovare gli impianti.
Se invece vuoi ridurre i consumi, il Bonus Ecobonus copre fino al 65% per interventi come il cappotto termico o l’installazione di pannelli solari.
Per chi deve mettere in sicurezza l’abitazione c’è il Bonus Sismico, utile nelle zone a rischio terremoti, mentre il Bonus Barriere Architettoniche aiuta a rendere gli spazi accessibili a tutti, con detrazioni fino al 75%.
Un’opportunità da non perdere
Chi sta pensando di rinnovare la cucina nel 2025 ha una buona notizia: il Bonus Cucine è stato confermato! Si tratta di un incentivo che permette di recuperare metà della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi destinati a un immobile in ristrutturazione. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire, visto che può far risparmiare fino a 2.500 euro.
Attenzione, però: non basta comprare una nuova cucina e sperare nello sconto. Per accedere al bonus, è necessario rispettare alcune condizioni precise. Ad esempio, l’acquisto deve avvenire solo dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione e i pagamenti devono essere tracciabili, quindi niente contanti o assegni. Ma vediamo nel dettaglio cosa serve per ottenere la detrazione.

Requisiti e come ottenerlo
Per usufruire del Bonus Cucine 2025, l’acquisto deve riguardare mobili nuovi destinati a un immobile che sta subendo un intervento di manutenzione straordinaria, come il rifacimento di impianti, la ricostruzione di una parete o il miglioramento dell’efficienza energetica. Non sono validi, invece, lavori di ordinaria amministrazione come tinteggiare le pareti o cambiare i pavimenti. Il tetto massimo di spesa è di 5.000 euro, su cui si può detrarre il 50%, ripartito in 10 anni nella dichiarazione dei redditi.
Per ottenere la detrazione, è fondamentale pagare con bonifico parlante, carta di credito o debito e conservare tutte le ricevute, incluse quelle di trasporto e montaggio. Non è possibile cedere il credito o richiedere lo sconto in fattura, quindi è bene pianificare l’acquisto con attenzione. Il bonus resta valido fino al 31 dicembre 2025, ma come sempre, meglio non aspettare l’ultimo momento: le regole potrebbero cambiare!