Bonus, anche quest’anno torna la carta piena di soldi | Il Governo ha aumentato il budget, ma non arriva prima di luglio

Anche quest’anno torna il bonus con la carta ricca di fondi: il Governo aumenta il budget, ma bisognerà aspettare luglio.

Un aiuto economico che fa comodo a tanti, soprattutto in un periodo in cui le spese sembrano non finire mai. Negli ultimi anni, questi bonus per le famiglie che fanno più fatica sono diventati una mano santa. Non risolvono tutti i problemi, chiaro, ma sono un piccolo sollievo per chi si trova a dover fare i conti con le bollette e il carrello della spesa.

In Italia, il tema del welfare è sempre caldo. Da una parte c’è chi dice che non si fa mai abbastanza per chi è in difficoltà, dall’altra chi critica questi strumenti perché non sono sempre equi. Insomma, non è mai semplice accontentare tutti. Però alcune iniziative, tipo quelle che puntano su beni di prima necessità, sono difficili da mettere in discussione.

La gestione dei fondi è un altro nodo complicato. Chi ne ha davvero diritto? Come si decide chi aiutar prima? Sono domande che ogni anno tornano sul tavolo, e la verità è che spesso i soldi non bastano per tutti quelli che avrebbero bisogno di un aiuto concreto. È un equilibrio difficile da trovare, con tante persone che restano fuori dai benefici.

C’è però una cosa su cui si è tutti d’accordo: queste misure devono essere semplici da usare. Nessuno vuole passare mesi a capire come accedere a un aiuto economico. Qui entra in gioco una delle iniziative più chiacchierate degli ultimi tempi: la carta Dedicata a te.

Un bonus che torna anche nel 2025

La carta Dedicata a te è stata una di quelle trovate che hanno fatto parlare tanto. Una prepagata da usare solo per fare la spesa, con regole precise per chi può richiederla e dove usarla. Sembra poco, ma per chi sta stretto con i soldi è un aiuto reale. E ora, per il 2025, si rifà il giro con qualche piccola modifica.

Stando alle prime notizie, il bonus sarà di nuovo di 500 euro. Però, c’è un dettaglio da non sottovalutare: il budget complessivo è più basso rispetto agli anni scorsi. Questo vuol dire che potrebbe esserci meno gente a beneficiarne, e di certo non mancheranno le polemiche. Ma i dettagli veri si sapranno solo quando il decreto attuativo uscirà.

I tempi e chi può sperarci

Una cosa va detta subito: niente ricarica prima della scadenza di febbraio. E no, nemmeno subito dopo. Si parla di un’attesa che potrebbe allungarsi fino all’estate, probabilmente luglio. Quindi, chi ne ha bisogno dovrà stringere i denti per un po’.

Per quanto riguarda i requisiti, niente sorprese: Isee sotto i 15mila euro, registrazione all’Anagrafe comunale e nessun altro sostegno economico grosso in corso. Chi rispetta queste regole può sperare di rientrare nel giro e avere un po’ di respiro, almeno per la spesa di tutti i giorni.