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Bonus edilizi, il 2025 sancirà la loro fine definitiva | Conviene sbrigarsi per usufruirne in toto quest’anno: sarà un’ecatombe

Sanatoria

Costruzione in corso (Pixabay foto) - www.buildingcue.it

Usufruite quanto prima dei bonus edilizi, perché nel 2025 sono previsti tagli e strette da parte del Governo. 

Il tema dei bonus edilizi continua a essere centrale nelle discussioni politiche e sociali. Negli ultimi anni, l’introduzione di queste agevolazioni ha rappresentato un’opportunità per molti cittadini di migliorare le proprie abitazioni, contribuendo allo stesso tempo al rilancio del settore edilizio. Tuttavia, la questione non è priva di complessità, soprattutto in un contesto economico che richiede una gestione più oculata delle risorse pubbliche.

I bonus per la ristrutturazione e per l’efficienza energetica hanno incentivato la crescita di progetti che, altrimenti, sarebbero stati difficili da realizzare per la maggior parte delle famiglie italiane. Molti hanno potuto beneficiare di detrazioni fiscali significative, rendendo più accessibili interventi di manutenzione straordinaria o miglioramento energetico degli immobili. Questo ha portato a un incremento delle richieste, ma anche a un aumento della spesa pubblica.

Con l’avvicinarsi di nuove scadenze fiscali, il governo si trova nella posizione di dover prendere decisioni importanti per il futuro di questi bonus. Nonostante i vantaggi economici e sociali, ci sono pressioni sempre maggiori per ridurre la spesa statale, una necessità che si riflette anche nelle agevolazioni edilizie. Il dibattito si concentra non solo sulla loro sostenibilità, ma anche sulla loro equità, poiché non tutti i contribuenti possono effettivamente trarne beneficio.

Il settore edile, da sempre considerato uno dei motori dell’economia italiana, segue con attenzione l’evolversi della situazione. Le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi avranno un impatto significativo non solo sugli imprenditori e sui lavoratori del comparto, ma anche su chi sta pianificando interventi di ristrutturazione o miglioramento della propria abitazione.

Prospettive di cambiamento per il 2025

Guardando al futuro, si preannunciano cambiamenti rilevanti a partire dal 2025. L’attuale detrazione del 50% per le ristrutturazioni è prevista fino alla fine del 2024, ma dal 2025 la percentuale scenderà al 36%, con un tetto di spesa massima di 48.000 euro. Un taglio che riflette la volontà del governo di razionalizzare le risorse.

Sul fronte dell’ecobonus, invece, la detrazione del 65% potrebbe essere confermata solo per la prima casa, a condizione che i lavori garantiscano un miglioramento delle prestazioni energetiche. Questo rappresenta una netta differenza rispetto agli anni passati, quando i bonus erano usufruibili su qualsiasi immobile residenziale.

Ristrutturazione (Pixabay)
Ristrutturazione (Pixabay) – www.buildingcue.it

Verso una razionalizzazione della spesa pubblica

Le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni confermano che la necessità di reperire fondi per la legge di bilancio 2025 ha portato a una stretta sui bonus edilizi. Dal prossimo anno, infatti, sarà eliminata la possibilità di usufruire di questi incentivi su seconde e terze case, segnando una svolta nelle politiche fiscali.

Tra i temi ancora aperti, resta la questione dei contribuenti incapienti. Si sta valutando l’ipotesi di trasformare le detrazioni fiscali in trasferimenti monetari diretti, ma su questo fronte ci sono ancora molte incognite legate ai tempi e alle modalità di erogazione.