Bonus elettrodomestici 2025, ti danno un banco di soldi | Occhio alle prescrizioni: se non fai tutto in regola sei fregato
Risparmiare e innovare: due facce della stessa medaglia che si escludono a vicenda? Come si fa a unirli?
Negli ultimi anni, la tecnologia ha cambiato radicalmente il modo in cui viviamo la casa. Elettrodomestici più intelligenti, consumi ridotti e maggiore attenzione all’ambiente stanno diventando la norma. Ma innovare ha un costo, e non sempre è facile per le famiglie sostenere spese importanti per rinnovare gli apparecchi domestici.
Allo stesso tempo, il mercato si sta trasformando. Le aziende europee puntano su efficienza e sostenibilità per rimanere competitive, mentre i consumatori cercano soluzioni convenienti per migliorare il comfort senza sprechi.
C’è poi un’altra questione: i vecchi elettrodomestici, spesso energivori e poco performanti, incidono non solo sulla bolletta ma anche sull’ambiente. Smaltirli correttamente e sostituirli con modelli più efficienti è una necessità sempre più sentita.
Ma come incentivare questo cambiamento senza pesare troppo sulle tasche dei cittadini? La risposta arriva da una nuova iniziativa che potrebbe fare la differenza.
Un’occasione per chi vuole cambiare marcia
Per il 2025 è stato introdotto un contributo dedicato a chi sceglie di acquistare elettrodomestici di nuova generazione, rigorosamente prodotti in Europa e con un’alta classe energetica (almeno B). L’obiettivo? Aiutare le famiglie a ridurre i consumi e, al tempo stesso, sostenere l’industria europea.
Il bonus coprirà fino al 30% del costo di un singolo elettrodomestico, con un massimo di 100 euro. Per chi ha un ISEE sotto i 25.000 euro, il contributo raddoppia fino a 200 euro. Un aiuto concreto per chi vuole rinnovare la casa in modo più sostenibile.
Attenzione ai dettagli: chi arriva prima, vince
Il fondo disponibile è di 50 milioni di euro, e quando finirà, il bonus non sarà più accessibile. Per questo motivo, è molto probabile che il contributo venga assegnato attraverso un “click day”, un meccanismo che premia chi presenta la domanda per primo.
Entro fine febbraio, un decreto ministeriale stabilirà le regole definitive: bisognerà capire se lo sconto sarà applicato subito in fase d’acquisto o se sarà necessario richiedere un rimborso successivamente. Una cosa è certa: chi vuole approfittarne dovrà tenere gli occhi aperti e agire in fretta. Oltre alla rapidità, sarà fondamentale assicurarsi che l’elettrodomestico scelto rispetti i requisiti previsti. La classe energetica deve essere almeno B, e il prodotto deve essere di fabbricazione europea. Inoltre, potrebbe essere richiesto di dimostrare la sostituzione di un vecchio apparecchio, quindi conservare documenti di acquisto e smaltimento potrebbe rivelarsi utile. Per chi sta valutando l’acquisto, il consiglio migliore è iniziare a informarsi subito, scegliendo con attenzione il modello più adatto.