Bonus, il Governo lo ha promesso a tutti | Invece arriva la beffa: peggio dell’anno scorso, bisogna essere più veloci per beneficiarne

Un bonus per le visite mediche (Canva) - buildingcue.it
Se hai bisogno di effettuare alcune visite mediche, puoi accedere ai bonus riservati dal governo, proprio alla sanità.
Le liste d’attesa mediche, rappresentano un elemento centrale, nell’accesso alle cure sanitarie; e sia nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN), che in ambito privato. Così che, comprenderne il funzionamento, aiuti a orientarsi meglio fra tempi, priorità, e possibilità alternative.
Nel SSN, le liste d’attesa seguono criteri di urgenza clinica, e disponibilità delle strutture; e a seconda del codice di priorità assegnato dal medico (urgente, breve, differibile o programmabile), variano i tempi entro cui dovrebbe esser garantita la prestazione.
Anche nel privato, esistono liste d’attesa, specialmente nei centri più richiesti. E sebbene (generalmente) più brevi, rispetto al pubblico, possono comunque allungarsi in base alla disponibilità degli specialisti, o alla stagionalità delle richieste.
In entrambi i casi, comunque, è fondamentale conoscere i propri diritti; come la possibilità di attivare l’intramoenia, o di richiedere prestazioni alternative, in caso di ritardi eccessivi.
Un welfare sanitario più inclusivo
Nel 2025, il sistema sanitario italiano si rinnova con una serie di misure pensate per tutelare la salute pubblica, garantendo accesso agevolato o gratuito a visite, esami, terapie e dispositivi. Con nello specifico, bonus, esenzioni e contributi, i quali mirino a supportare economicamente cittadini in difficoltà o con bisogni specifici, come disabilità, maternità, disturbi psicologici o celiachia. Strumenti disponibili che, in tal senso, si differenziano per criteri di accesso e importi (in molti casi, legati proprio all’ISEE).
Il cuore delle agevolazioni resta, comunque, la detrazione Irpef al 19% (per le spese mediche), valida per tutti, indipendentemente dal reddito. Una detrazione che copre visite specialistiche, esami, dispositivi medici, protesi, ausili alla mobilità, e spese legate all’emergenza Covid (come tamponi e mascherine certificate). Per di più, in caso di ritardi del SSN, è possibile accedere all’intramoenia senza costi extra, oltre al ticket.

Esenzioni e contributi su misura
Molti cittadini, possono accedere all’esenzione dal ticket sanitario, per motivi legati: a reddito; a patologie croniche; a disabilità; e a gravidanza o età. Essendo previsti anche contributi specifici, come il bonus psicologo (fino a 1.500 euro), il bonus latte artificiale (400 euro annui), e i buoni per alimenti senza glutine, destinati ai celiaci.
Ma fra le misure più importanti, rientrano persino gli screening oncologici gratuiti, promossi dalle regioni. Con nel mentre, anche mammografia, Pap-test, e analisi per il colon-retto. Tutti offerti, in particolar modo, a fasce di popolazione selezionate, con l’obiettivo di intervenire precocemente, e ridurre appunto, la mortalità per tumori.