Home » Trending News » Buoni Fruttiferi Postali, dici addio a questi | Poste ha appena deciso: non esisteranno più

Buoni Fruttiferi Postali, dici addio a questi | Poste ha appena deciso: non esisteranno più

Ufficio Poste Italiane (iStock)

Ufficio Poste Italiane (iStock foto) - www.buildingcue.it

Le Poste Italiane hanno deciso. Non sarà più possibile usufruire di questo buono fruttifero. La delusione dei cittadini è palpabile

Cosa sono i buoni fruttiferi postali? Si tratta di strumenti di investimento che vengono emessi dalla CDP (Cassa Depositi e Prestiti). Il loro principale punto di forza è l’accessibilità, nonché l’immediatezza, considerando che chiunque di noi, pur non possedendo enormi conoscenze in ambito finanziario può tranquillamente entrare in contatto con i buoni fruttiferi.

Allo stesso modo, è fondamentale la loro flessibilità, data la possibilità di riscattarli in ogni qualsivoglia momento, senza che gli interessi maturati vadano definitivamente perduti. E’ proprio grazie allo Stato Italiano se queste alternative d’investimento rimangono un punto di riferimento concreto per tutti i cittadini italiani.

Il loro funzionamento risulta essere davvero pratico. Basta versare una somma di denaro e su questa verranno periodicamente maturati degli interessi. Il detentore dei buoni ha la possibilità di farsi restituire il capitale nel momento che più riterrà opportuno, tenendo a mente che gli interessi cominceranno a maturare dopo un periodo compreso tra i 6 e i 12 mesi dal momento della sottoscrizione.

Tra i principali vantaggi a sostegno di questa alternativa vi sono l’assenza di rischi di mercato, così come di spese di commissione e dell’imposta di bollo – soltanto nei casi di capitali inferiori a 5.000 euro -. Si tratta di strumenti a basso rischio e contrassegnati da un’affidabilità che sfiora il 100%.

Avevi intenzione di sfruttare questo buono? Adesso è troppo tardi

Tra le introduzioni maggiormente profittevoli schierate da Poste Italiane, spicca sicuramente il Buono Prenota e Rinnova, che si era immediatamente affermata come una valida opzione per coloro che desideravano rinnovare il proprio investimento. Tuttavia, mediante una comunicazione ufficiale pubblicata sul proprio sito web solo qualche settimana fa, è stato annunciato che le prenotazioni di questi specifici buoni fruttiferi sarebbero state interrotte a partire dal 3 gennaio 2025. Per i soggetti che avevano precedentemente provveduto alla prenotazione, ossia fino alla data del 2 gennaio, l’emissione risulta essere ancora valida per l’intero mese, fino al prossimo 2 febbraio.

La garanzia d’investimento per coloro che lo hanno già prenotato non verrà in alcun modo intaccata, ma coloro che erano ancora in dubbio sulla possibilità di concretizzare questa opzione, le speranze sono state azzerate. Mediante questo buono restava possibile reinvestire la somma in modo agevolato, usufruendo di un tasso fisso pari al 2%.

Interruzione dei buoni fruttiferi (Depositphotos)
Interruzione dei buoni fruttiferi (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

Ecco le strade alternative che puoi percorrere

Per coloro che stavano per concretizzare l’idea d’investimento in uno di questi modi, la possibilità di farlo è definitivamente tramontata. Esistono, tuttavia, delle alternative simili, che potrebbero fare al caso degli stessi soggetti. Optare, ad esempio, per un buono 4 anni plus con rendimento annuo lordo a a scadenza da 1,25% o per un rinnova 4 anni con rendimento annuo lordo a scadenza da 1,50%. Altre alternative sono rappresentate dai buoni Rinnovo Prima con rendimento annuo lordo a scadenza da 1,75% o dai buoni 4 anni risparmio semplice con rendimento annuo lordo a scadenza da 1,50%.

Il Buono Prenota e Rinnova rappresentava un’occasione di buono fruttifero dematerializzato. Ma in che cosa consiste? Si tratta di un’alternativa in grado di garantire maggior sicurezza negli investimenti che verranno effettuati, semplificando definitivamente l’attività dell’imprenditore. Si contrappongono fortemente, perciò, ai buoni cartacei, più canonici e maggiormente diffusi nel passato, che stanno via via cedendo il passo proprio a quelli dematerializzati. Il cartaceo può essere soggetto a maggiori rischi, soprattutto perché si può andare incontro allo smarrimento dello stesso, senza possibilità di riscatto. Nel caso opposto, invece, capitale ed interessi saranno accreditati su un conto corrente in maniera autonoma e diretta, scongiurando ogni possibile rischio legato a scadenze e prescrizioni. A riportare la notizia è Caserta Notizie.