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Calcestruzzo: l’importanza della manutenzione

Ci sono interventi di manutenzione a cui viene più difficile pensare perché meno palesi o evidenti a quelli di tipo classico, come ad esempio il controllo della caldaia o del condizionatore: in questi casi l’intervento è funzionale a un’esigenza immediata e se non si controlla l’impianto termico si corre il rischio di non avere la giusta temperatura nell’ambiente e trovarsi poi a soffrire il caldo o il freddo. Il patrimonio italiano di costruzioni in calcestruzzo armato risale prevalentemente a un periodo compreso tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, strutture non recenti in cui è ancora più importante il monitoraggio, nonostante a un primo sguardo tutto possa apparire perfettamente in ordine. Avere un muratore su cui poter fare affidamento è quindi estremamente importante non solo per poter avere un intervento tempestivo in caso di necessità, ma soprattutto per un controllo della struttura e della sua integrità, in un’ottica di sicurezza a lungo termine.

Meglio ordinario, anziché straordinario

Una manutenzione ordinaria evita non solo di trovarsi in situazioni spiacevoli ma anche di dover ricorrere a interventi di tipo straordinario, più onerosi dal punto di vista economico e del disagio inevitabile di avere un professionista edile nell’edificio. Questo vale moltissimo per il monitoraggio del calcestruzzo che consente di prolungare nel tempo lo stato di sicurezza della struttura. Non è necessario essere proprietari, la manutenzione ordinaria vale anche per gli inquilini di un appartamento che possono interrogarsi anch’essi sulla qualità degli ambienti (senza dimenticare che hanno, salvo accordi contrari, l’onere degli interventi ordinari).

La manutenzione dell’edificio è quindi un po’ come la prevenzione in medicina: è una responsabilità e compete al singolo; inoltre, fatta regolarmente consente di evitare di intervenire d’urgenza che si sa non è mai di semplice gestione. Si tratta di un approccio che prevede di avere una visione di tipo sistematico e non si limita alla risoluzione dei problemi di tipo visibile o macroscopico ma ha come fine la risoluzione delle cause che portano ai difetti.

Come fare la manutenzione del calcestruzzo

Innanzitutto sarà importante scegliere la persona giusta a cui affidarsi, un muratore competente e capace di fare una valutazione precisa e dettagliata della situazione. La sua abilità dovrà essere anche di tipo comunicativo perché in edilizia riuscire a illustrare in maniera efficace la situazione è importante come in qualsiasi altro settore e consente poi di portare a un preventivo dettagliato e di facile comprensione per il cliente.

Il muratore dovrà poi essere in grado di scegliere il prodotto più adatto rispetto all’intervento da fare: il calcestruzzo ha delle caratteristiche precise e richiede che il manovale sia abile a maneggiarlo dal momento del getto fino alla sua protezione.

Bisognerà inoltre cercare di mantenere comportamenti virtuosi quali:

  • Fare un progetto basato sui concetti di sicurezza strutturale, resilienza, durabilità.
  • Scelta del tipo di calcestruzzo in questo progetto d’insieme.
  • Attenta progettazione di tutti quei comparti costruttivi che sono atti allo smaltimento delle acque.
  • Come accennato, corretto approccio all’utilizzo del calcestruzzo in tutte le fasi in cui viene maneggiato.
  • Scelta di eventuali sistemi protettivi nei punti in cui il calcestruzzo risulta essere più a rischio.

È importante mantenere l’abitazione in salute. La manutenzione ordinaria del calcestruzzo è volta proprio a questo: evitare situazioni compromesse per abitare in sicurezza gli edifici in cui si vive.

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Redazione