Carburanti, il Governo non ha mantenuto le promesse | Adesso ci tocca pagare ancora di più: che fine fanno tutti questi soldi?

Prezzo del carburante (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Si pagherà sempre di più il carburante, cosa sta facendo il governo il merito? Ecco dove vanno tutti questi soldi.
Un dibattito sulla politica degli ultimi decenni riguarda il prezzo del carburante che è diventato un tema centrale nello scenario economico e sociale, influenzando non solo il costo della vita, ma anche settori chiave come i trasporti e la produzione industriale.
L’aumento del costo della benzina e del diesel spesso nasce da diversi fattori, tra cui il costo del petrolio, le politiche fiscali dei governi, la domanda globale e le tensioni geopolitiche. Inoltre, crisi internazionali, guerre o restrizioni all’export contribuiscono a causare un’impennata dei prezzi, mentre una maggiore produzione o nuove fonti energetiche possono contribuire a una riduzione dei costi.
Tuttavia, oltre alle dinamiche del mercato, anche le tassazioni applicate dai singoli Paesi si ripercuotono dando un impatto significativo. Ad esempio, le accise e l’IVA rappresentano una percentuale non di poco conto del prezzo finale pagato dai consumatori.
L’aumento vertiginoso del costo del carburante ha molte conseguenze sulla società, sia dirette che indirette. Infatti, non solo incide sulla spesa quotidiana delle famiglie, rendendo più costoso l’uso dell’auto, ma aumentano anche i prezzi dei beni di consumo, poiché il trasporto delle merci diventa più oneroso.
Impatto sull’ambiente
Molte sono le ripercussioni che si hanno anche sull’ambiente, in quanto il rincaro del carburante può incentivare l’uso di mezzi più sostenibili come i trasporti pubblici o i veicoli elettrici. Per affrontare questa sfida, molte nazioni stanno adottando strategie per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, investendo nelle energie rinnovabili e promuovendo incentivi per la mobilità sostenibile.
Pertanto, la transizione energetica rappresenta una possibile soluzione a lungo termine per stabilizzare i prezzi e ridurre l’impatto ambientale, ma richiede investimenti e un cambiamento culturale profondo. Non è semplice, infatti, passare dalla mobilità basata su petrolio a quella basata sull’elettrico.
Perchè ci sono le imposte sul carburante
Come detto prima, le accise sono tasse indirette applicate su determinati beni, tra cui il carburante. In Italia, esse rappresentano una parte sostanziale del prezzo finale di benzina e diesel e rappresentano una delle principali fonti di entrate per lo Stato. Inoltre, le accise sul carburante vengono applicate prima della vendita al consumatore e sono fissate in valore assoluto (cioè in centesimi per litro), indipendentemente dal costo del petrolio o dai prezzi di mercato. Ad esse poi si aggiunge poi l’IVA che è fissata al 22%.
I soldi raccolti tramite le accise finiscono nelle casse dello Stato e vengono utilizzati per diversi scopi. Tra questi vi è il finanziamento della spesa pubblica (infrastrutture, sanità, istruzione, sicurezza, ecc.), le quote per le emergenze e le calamità naturali, e le spese per la transizione ecologica.