Casa container tra vantaggi e svantaggi (Canva Foto) - www.buildingcue.it
Negli ultimi anni, le case container stanno diventando una soluzione abitativa alternativa sempre più apprezzata.
Grazie alla loro sostenibilità, ai costi contenuti e alla rapidità di installazione, offrono un’opzione innovativa rispetto alle abitazioni tradizionali. Tuttavia, in Italia esistono regolamenti stringenti che ne limitano l’uso. Vediamo quindi come funzionano, quali sono i vantaggi e gli ostacoli normativi, e quanto possono costare.
Le case container nascono dal riutilizzo di container marittimi, generalmente impiegati per il trasporto merci. Una volta modificati, coibentati e dotati di impianti, diventano abitazioni vere e proprie. Il metodo di costruzione è modulare: più container possono essere affiancati o sovrapposti per creare spazi più ampi. Questo permette di progettare sia piccoli monolocali che strutture più complesse, fino a edifici su più livelli.
Dal punto di vista normativo, in Italia le case container non sono considerate strutture temporanee, quindi richiedono gli stessi permessi di una costruzione tradizionale. È necessario ottenere il Permesso di Costruire e presentare una Denuncia di Inizio Attività (DIA) al Comune. Inoltre, la casa deve essere collocata su un terreno edificabile: non è possibile installarla su suoli agricoli o con altra destinazione d’uso.
Un aspetto critico riguarda l’altezza minima abitabile, fissata a 2,70 metri dalla normativa italiana. I container standard, alti 2,36 metri, non rispettano questo requisito, mentre i modelli High Cube arrivano a 2,68 metri, ma richiedono comunque adattamenti. Anche l’illuminazione e la ventilazione devono soddisfare specifiche regolamentazioni.
I principali vantaggi delle case container includono la sostenibilità ambientale, il costo ridotto rispetto alle costruzioni tradizionali e i tempi di realizzazione più rapidi. Inoltre, possono essere dotate di impianti fotovoltaici e sistemi di isolamento avanzati per migliorare l’efficienza energetica.
Tuttavia, esistono anche degli svantaggi. La burocrazia italiana complica il processo di installazione, rendendolo lungo e costoso. Inoltre, i container necessitano di un adeguato isolamento termico e acustico per garantire il comfort abitativo. Anche il trasporto e il montaggio possono incidere notevolmente sui costi finali.
Il prezzo di una casa container varia in base alla dimensione, alla manodopera e alle finiture. Un piccolo modulo abitabile parte da circa 15.000-30.000 euro, mentre una casa di medie dimensioni può arrivare a 80.000 euro. Le soluzioni più grandi e personalizzate superano facilmente i 100.000 euro.
Nonostante le difficoltà burocratiche, le case container rappresentano una soluzione abitativa innovativa e sostenibile. Se stai pensando di realizzarne una, il consiglio è di affidarti a un architetto o un tecnico specializzato per valutare la fattibilità del progetto in base alle normative locali.