Casa piena di luce con gli incentivi (Canva Foto) - www.buildingcue.it
Scopri ora come rendere la tua casa più efficiente e conveniente nel 2025 con gli incentivi fiscali disponibili per migliorare l’efficienza!
Secondo i dati Istat, il 72% degli edifici ha oltre 43 anni. Costruiti prima della legge sull’efficienza energetica, questi immobili richiedono interventi urgenti per migliorare sicurezza ed efficienza. Come fare?
Il 68,5% delle abitazioni italiane ha una classe energetica compresa tra la E e la G, le più basse. In questo contesto le bollette sono care, anche per via delle dispersioni che si possono avere con impianti vecchi.
La riqualificazione del patrimonio edilizio potrebbe far salire di due classi energetiche gli edifici. Così si riduce del 40% la bolletta di una famiglia e si genera un risparmio annuo di circa 1.000 euro. Una casa ristrutturata vale mediamente il 44,3% in più rispetto a una non ristrutturata.
I bonus edilizi attivi nel 2025, come il bonus ristrutturazioni, il bonus barriere architettoniche, l’ecobonus e il Superbonus depotenziato, offrono incentivi per riqualificare gli immobili. Questi strumenti sono un’opportunità per migliorare l’efficienza energetica. Come funzionano?
Secondo un report, basterebbe far salire di due classi energetiche il patrimonio edilizio residenziale per ottenere una riduzione importante in bolletta, con un risparmio annuo intorno ai 1.000 euro. Oltre al risparmio energetico, la riqualificazione comporta un aumento del valore degli immobili.
Tra i bonus attivi per il 2025 troviamo il bonus ristrutturazioni, il bonus barriere architettoniche e l’Ecobonus. Come funzionano e come sfruttarli subito per ridurre le bollette in casa? Scoprilo ora!
Il bonus ristrutturazioni, che consente detrazioni fino al 50% per la prima casa, insieme all’Ecobonus e al Sismabonus, favorisce interventi di restauro e riqualificazione energetica, per un risparmio sulle bollette. Il bonus barriere architettoniche aiuta a rendere gli edifici più accessibili. Il bonus ristrutturazioni, con una detrazione del 50% per la prima casa e del 36% per le altre, copre lavori di restauro, installazione di impianti di sicurezza e ristrutturazioni funzionali. L’Ecobonus e il Sismabonus offrono agevolazioni analoghe, mentre il bonus barriere architettoniche, con un’aliquota del 75%, punta a eliminare gli ostacoli fisici per la mobilità. Il bonus ristrutturazioni consente una detrazione IRPEF per lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari.
Tra gli interventi ammessi ci sono la sostituzione di infissi esterni, la realizzazione di servizi igienici, l’installazione di ascensori, il rifacimento di scale e rampe, e la bonifica dall’amianto. Sono detraibili gli interventi per la prevenzione degli infortuni domestici e l’eliminazione delle barriere architettoniche. L’ecobonus consente di beneficiare di una detrazione per i lavori finalizzati al miglioramento energetico degli edifici, come l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di riscaldamento, l’installazione di impianti fotovoltaici o di caldaie a condensazione e l’adozione di sistemi di domotica per migliorare l’efficienza energetica. Il sismabonus, invece, è destinato a chi effettua lavori di adeguamento e miglioramento sismico su edifici situati in zone ad alta pericolosità sismica. Questi interventi riguardano la messa in sicurezza strutturale degli edifici attraverso tecniche di rinforzo e consolidamento. La notizia arriva da SkyTG24.