Castelfollit de la Roca (Turisme Garrotxa foto) - www.buildingcue.it
In Catalogna esiste un piccolo borgo dai connotati unici. Ecco perché dovresti assolutamente raggiungere Castellfollit de la Roca
Una delle mete più suggestive dell’intera penisola iberica, capace di affascinare i visitatori come pochi altri scorci ed immersa totalmente nella natura. Stiamo parlando di Castellfollit de la Roca, in Catalogna, che si estende per un chilometro e presenta una larghezza di 50 metri.
Situato a 120 km dalla capitale catalana Barcellona, conta poco meno di 1.000 anime, che risiedono su una falesia basaltica originatasi migliaia di anni fa a seguito dei fenomeni eruttivi che contraddistinguono la zona da tempi immemori.
La particolarità di questo centro, fulcro del Parco Naturale della Garrotxa, è la sua posizione, a strapiombo sulla valle attraversata dai corsi d’acqua Fluvià e Toronell, uno degli aspetti che ha più contribuito a rendere questo impressivo borgo una meta turistica di rilievo, specie per gli amanti della natura.
Per fornire un paragone con il territorio nostrano, immaginatela come Civita di Bagnoregio, immersa nella Tuscia viterbese e circondata da chilometri di natura incontaminata. Ad accrescere il fascino del Comune catalano, oltretutto, persiste un costante mistero relativo alle sue origini.
Le uniche informazioni entrate in possesso degli storici iberici indicano la presenza proprio sul pendio della roccia basaltica di un castello, almeno secondo scritti risalenti al primo decennio del XX secolo. Approfondimenti condotti in tempi più recenti, tuttavia, suggeriscono come questa ipotesi fosse unicamente frutto di un’interpretazione erronea, attribuibile esclusivamente all’aspetto della roccia che, effettivamente, se osservata da lontano può dare l’impressione di figurare come una vera e propria fortezza.
Recandosi a Castellfollit de la Roca sarà possibile immergersi in un’atmosfera unica, circondati da case in mattoni di pietra, viuzze strette e caratteristiche, che conducono direttamente presso i punti maggiormente suggestivi del piccolo centro, come Plaza de Josep Pla, che offre una vista sul panorama naturale che circonda la straordinaria meta. Tra gli edifici religiosi, a prendersi la scena è la Chiesa di Sant Salvador, con il suo campanile datato XIII secolo, che rappresenta, a dirla tutta, il vero e proprio simbolo in termini di costruzioni di Castellfollit de la Roca.
Un altro luogo dall’assoluto valore storico culturale è il Museo dell’Embotit, letteralmente museo della salumeria, che racconta, per l’appunto, la tradizione culinaria pluricentenaria degli insaccati catalani, nonché il Museo del Vietnam, opera di un collezionista originario proprio della Comunità Autonoma che ha raccolto per la maggior parte della sua vita elementi riconducibili proprio al conflitto che ha visto gli statunitensi combattere nell’Indocina, con la volontà di sensibilizzare e di mettere sotto la lente d’ingrandimento la guerra e i suoi orrori.
Le possibilità non mancano nemmeno nelle aree limitrofe, contraddistinte, come già accennato, dalla natura incontaminata e dalla ricca storia geologica del luogo; per questo i più appassionati non dovranno assolutamente perdersi l’escursione nelle pendici del Parco Naturale della Zona Vulcanica della Garrotxa, che comprende circa 40 coni vulcanici ormai inattivi, ma che permettono di comprendere quanto la storia di questa regione sia stata ampiamente caratterizzata dall’attività sismologico-vulcanica.