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Chi vuole cambiare vita ora può farlo | Scappa dallo stress e dalla confusione: ti mettono 100.000€ sul conto

Valigia e traffico

Di' addio alla frenesia metropolitana (Canva-Freepik foto) - www.buildingcue.it

Se sei alla ricerca di un posto in cui la quiete regni sovrana, non puoi lasciarti scappare questa occasione!

Vivere in una grande città può indubbiamente presentare alcuni vantaggi, a partire dalla maggior facilità di connessione tra le persone, la disponibilità di numerosi servizi di cui poter usufruire e non solo.

Eppure in molti, costretti a dover affrontare la propria quotidianità in città molto grandi e popolose per motivi di studio o lavorativi, sono soliti lamentare l’eccessiva frenesia che le contraddistingue.

Tra il traffico stradale e il rischio costante di rimanervi imbottigliati dentro, che sia con i mezzi propri o usufruendo dei trasporti pubblici, fino ad arrivare agli elevati costi che vanno a gravare eccessivamente anche sulle spese correlate a servizi essenziali.

A ciò si collega un inevitabile e “cronico” stress, che a volte sembra poter essere combattuto unicamente staccando la testa per qualche giorno o settimana, dirigendosi verso un piccolo angolo di paradiso terrestre in cui a dominare sono la quiete e la tranquillità.

Un’iniziativa che promette di rivelarsi efficace

La Provincia Autonoma di Trento ha deciso di diffondere una particolare iniziativa, che si inserisce in un progetto sensibilmente più esteso, riguardante la volontà di salvaguardare e ripopolare gli antichi borghi, ormai sempre più decimati dal costante spopolamento che si sta protraendo da ormai circa quattro decenni. Le aree montane, come quelle che caratterizzano parte preponderante del territorio trentino, sono i territori più colpiti dal fenomeno dello spopolamento, con i locali che, in numero sempre maggiore, scelgono di trasferirsi altrove per motivi di studio, lavorativi e non solo.

Come cercare di invertire questa tendenza, dunque? Trento ci ha pensato adeguatamente e ha deciso di mettere in atto un piano, che posa le proprie fondamenta sul sostanzioso investimento da 10 milioni di euro, che prevede contributi a fondo perduto sino ad un massimo di 100.000 euro da destinare a tutti gli acquirenti che decideranno di investire i propri fondi, comprando e ristrutturando abitazioni all’interno di uno dei 33 borghi trentini che la Provincia Autonoma ha selezionato. Un “premio” che l’istituzione garantisce a coloro che forniscono un significativo aiuto a tutti coloro che cercheranno di rivitalizzare queste piccole gemme sparse nel territorio trentino.

Trentino-Alto Adige
Scorci del paesaggio trentino (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

Dove sarà esteso questo progetto?

I Comuni selezionati per accogliere tale iniziativa non sono venuti fuori in modo casuale, bensì sono frutto di lunghe valutazioni, che hanno previsto la presa in considerazione di due criteri fondanti, ossia l’indice di presenza turistica e il calo demografico. Vien da sé comprendere che ad esser stati eletti sono stati proprio quei territori comunali nei quali questi due fattori risultano essere minori. Le aree interessate spaziano dalla Valsugana, alla Val di Non, sino ad arrivare alla Val di Sole, includendo angoli quali il Primerio e le vicinanze di San Martino di Castrozza, concentrandosi prevalentemente sulle mete meno coinvolte nel turismo di massa.

I contributi previsti saranno in grado di coprire la stragrande maggioranza delle spese di ristrutturazione che gli acquirenti sono chiamati ad effettuare. Parliamo di cifre che raggiungono addirittura fino a 80.000 euro negli specifici casi di abitazioni site nei centri storici, che scendono leggermente, sino ad un minimo di circa 20.000 euro, nelle aree periferiche. L’obiettivo dichiarato riguarda il recupero di almeno un centinaio di immobili, la cui riqualificazione si auspica possa comportare un maggior afflusso di visitatori nelle aree in questione, poco frequentemente inquadrate dai turisti. Un punto molto significativo del programma riguarda la già annunciata collaborazione che avverrà direttamente tra la Provincia Autonoma di Trento e le agenzie immobiliari coinvolte, al fine di facilitare il punto d’incontro tra la domanda e l’offerta.