Cina, dopo il boom dell’elettrico gli dicono addio | Messo da parte anche l’idrogeno: il carburante del futuro è già lì
Dopo il boom dell’elettrico, la Cina sembra già pronta a dirgli addio. L’alternativa non è nemmeno l’idrogeno: arriva il carburante del futuro.
Il mercato automobilistico cinese sta attraversando una fase di forte cambiamento, con nuove tendenze che pongono in discussione le tecnologie già consolidate, come l’auto elettrica e l’idrogeno.
Sebbene la Cina abbia fatto significativi progressi nel settore delle auto elettriche, il paese sta puntando su una soluzione che potrebbe rivoluzionare il futuro della mobilità. Questo approccio innovativo prevede l’uso di carburanti alternativi e motori altamente tecnologici, destinati a superare i modelli tradizionali.
Negli ultimi anni, i brand automobilistici cinesi hanno guadagnato sempre più terreno sui mercati internazionali. Grazie a una spinta verso l’adozione delle nuove batterie a ioni di litio, che garantiscono maggiore autonomia e efficienza, molte delle nuove case automobilistiche sono riuscite a emergere come concorrenti seri.
Tuttavia la Cina non vede l’elettrico come la soluzione definitiva. Il colosso cinese, infatti, sostiene che il futuro della mobilità potrebbe risiedere altrove. Per questo motivo sta portando esperimenti su un nuovo tipo di carburante.
Cina, arriva il carburante del futuro: la grande novità
Una delle novità più sorprendenti arriva dal colosso Geely, che ha recentemente introdotto un motore ibrido alimentato a metanolo. Questo nuovo propulsore, che alimenta l’Emgrand B-segment Modular Architecture (BMA), rappresenta una vera innovazione per il mercato cinese e internazionale. Geely non si limita a proporre una versione ibrida, ma ha anche lanciato una variante completamente alimentata a metanolo, puntando a risolvere le problematiche legate all’uso in ambienti freddi, come quelli del Nord Europa e del Nord America.
Il motore ibrido al metanolo di Geely combina energia elettrica e metanolo per una potenza combinata di 264 cavalli. Questo sistema è in grado di operare in modalità completamente elettrica a basse velocità, mentre a velocità più elevate il motore elettrico e quello a metanolo lavorano insieme per massimizzare l’efficienza. L’innovazione sta nel fatto che il metanolo utilizzato è un e-fuel, un carburante sintetico derivato da fonti rinnovabili che potrebbe rappresentare una soluzione ecologica più sostenibile rispetto alle auto elettriche.
Carburanti, con l’e-fuel cambia il futuro: la grande novità
Gli e-fuel, o carburanti sintetici, sono creati utilizzando energia rinnovabile e anidride carbonica catturata dall’atmosfera. Questa tecnologia consente di alimentare motori a combustione convenzionali senza la necessità di modificare le infrastrutture esistenti. A differenza delle auto elettriche o a idrogeno, gli e-fuel non richiedono cambiamenti radicali, il che li rende un’opzione interessante per i paesi che già dispongono di una rete di distributori di carburante tradizionale.
La crescente attenzione verso i carburanti sintetici rappresenta una vera e propria rivoluzione nel settore automobilistico, che potrebbe favorire una transizione meno costosa e più rapida rispetto all’elettrificazione completa. In particolare, gli investimenti nella Carbon Recycling International (CRI), una compagnia islandese che ha sviluppato tecnologie per catturare anidride carbonica proveniente dall’attività vulcanica, sono destinati a giocare un ruolo cruciale nella produzione di e-fuel su larga scala.