Solitamente, chi ama i viaggi deve annoverare nel proprio palmares alcune mete considerabili come vere e proprie “tappe fisse” ed imprescindibili, senza le quali non può definirsi viaggiatore con la “V” maiuscola. Ed effettivamente ci sono destinazioni che, per un motivo o per l’altro, hanno una cultura, un fascino, una storia o una tradizione tali da essere calamite per gli scopritori del mondo.
Solo per fare alcuni esempi, la storia che si respira a Roma (col suo magnifico Colosseo, tanto per dirne una) o ad Atene difficilmente si possono trovare altrove. Ancora, il romanticismo di Parigi, la movida di Barcellona o la dinamicità di Tokyo (con le sue particolarità, come lo Shiosai Bridge), ce n’è per tutti i gusti! Un particolare fascino si può trovare nella penisola scandinava, con nazioni quali Norvegia o Svezia che sono fra le prime al mondo per benessere e qualità della vita.
Anche la Danimarca non è da meno, anzi. La sua capitale, Copenhagen, è una città moderna e all’avanguardia, che allo stesso tempo difende fieramente le proprie radici storiche e le proprie tradizioni culturali. Una passeggiata nel bellissimo quartiere Tivoli, una visita al Palazzo di Christiansborg o alla Statua della Sirenetta, uno sguardo a Gammel Strand sono solo alcune delle attività che si possono fare. A queste si può aggiungere la vista dei bellissimi canali che si snodano nella città, passando per il particolarissimo Cirkelbroen, il protagonista della storia di oggi.
Il Cirkelbroen (espressione danese che tradotta significa “ponte circolare”) è un ponte pedonale progettato dall’artista danese-islandese Olafur Eliasson, aperto ufficialmente al pubblico nell’Agosto 2015. Il ponte attraversa la foce meridionale del Canale di Christianshavn, collegando Applebys Plads e Christiansbr, due parti della città all’estremità del canale. Il suo design unico ha lo scopo di creare un senso di comunità e interazione tra le persone che utilizzano il ponte. Piuttosto che essere una linea retta, il ponte è costituito da cinque piattaforme circolari di diverse dimensioni, collegate da una serie di passerelle curve. Queste piattaforme, costituenti l’impalcato dell’opera, sono sostenute da piloni a forma di albero di altezze differenti da cui si diramano 118 cavi metallici. In tal modo, il ponte somiglia ad uno yacht, inserendosi armonicamente nell’ambiente circostante.
Ogni piattaforma del ponte è ornata da un disco di bronzo, caratterizzato da un motivo unico di cerchi concentrici. I dischi hanno lo scopo di rappresentare l’idea di comunità e connessione, poiché ognuno è progettato per essere diverso, ma comunque parte di un insieme più ampio. Il design del Cirkelbroen è fortemente ispirato dai ponti storici di Copenaghen, spesso progettati per consentire il passaggio delle navi attraverso i canali, collegando anche le diverse parti della città. Il design di Olafur Eliasson porta quest’idea oltre, creando un ponte che non solo collega le persone fisicamente, ma le incoraggia anche a interagire e impegnarsi l’una con l’altra.
La costruzione del ponte è stata finanziata dalla Nordea Foundation, un’organizzazione filantropica che sostiene varie iniziative culturali ed educative in Danimarca e in altri paesi nordici. Il ponte è diventato rapidamente un’attrazione popolare sia per la gente del posto che per i turisti. Viene particolarmente apprezzato per il suo design unico e il suo contributo allo spazio pubblico della città.
La capitale della Danimarca è nota per i suoi bellissimi canali e corsi d’acqua che attraversano la città. Nel corso dei secoli, numerosi ponti sono stati costruiti su questi canali, collegando diverse parti della città e fungendo da importanti punti di riferimento e attrazioni a pieno titolo. Ecco alcuni dei ponti storici più importanti sui canali di Copenaghen oltre al Cirkelbroen: