Architettura

Le città artificiali, veri e propri gioiellini tra genio ed imitazione

Dubai, Las Vegas e Cancùn hanno avuto un recente passato di sabbia e roccia ma oggi possiamo ammirarne il genio; la grandezza delle costruzioni e lo splendore di città, che costruite da zero in poco tempo avendo a modello le più radicate città millenarie. Oggi con il continuo aumento demografico terrestre e di conseguenza una crescita a dismisura dei flussi turistici, hanno a modello città più radicate ma con una scarsa capacità di accogliere grandi folle.

Soprattutto tra le strade strette e spazi di piccole dimensioni, per porre rimedio diversi paesi hanno messo in costruzione città artificiali. Più confortevoli, studiate nei minimi particolari e progettate con la possibilità di accogliere innumerevoli quantità di persone.

Atlantic City, credits: pixabay.com

Il maggior numero di queste città artificiali si trova in America, un famoso esempio è la città costruita per ricchi newyorkesi: Atlantic City, costruita nel 1857; più tardi fu meta di visitatori di tutto il mondo che grazie ai suoi innumerevoli casinò, bellissime spiagge che si affacciano sull’oceano Atlantico, passeggiate a bordo costa, hotel, negozi di lusso, ristoranti e musei, è la meta perfetta per un turismo che accoglie ogni tipo di esigenza.

Las Vegas, credits: pixabay.com

Alcuni esempi: Las Vegas, nota per il divertimento e non solo

La sua costruzione risale a circa 100 anni fa, costruita nel deserto del Nevada, divenne capitale del gioco d’azzardo più tardi. Lavoro molto difficile convincere gli investitori ma come racconta poi il corso degli eventi fortunatamente gli investimenti hanno sicuramente ripagato.

L’ incredibile quantità di casinò si contrappone alla presenza di altre numerose forme di divertimento per una platea costituita anche da famiglie; ristoranti, hotel, numerosi musei e gallerie d’arte donano certamente valide alternative.

Numerosi sono stati gli artisti che esibendosi innumerevoli volte nei tanti luoghi dell’intrattenimento di queste città ,come il Colosseum, noto teatro, hanno fatto fortuna guadagnando cifre astronomiche; Lady Gaga, Britney Spears registrando quasi sempre il tutto pieno , i mitici Elton John, Elvis Presley segnando record insuperabili di spettatori.

Alte città meno rinomate costruite sempre dal nulla

In sud America, precisamente Cancùn nata nel 1970 come meta turistica ha spiagge paradisiache, clima perfetto e un mare limpidissimo; l’attenta pianificazione di strutture ricettive e numerosi spazi del divertimento per tutte le età, la favorevole posizione geografica fanno si che questa sia una meta molto ambita dal turismo intercontinentale, ma anche meta per eventi di ogni genere e conferenze diplomatiche.

Cancùn, credits: pixabay.com

A 30 km circa da Shangai in Cina troviamo Thames Town, termiknati i lavori nel 2006, vuole emulare una città britannica ma in chiave orientale. I turisti sono sorpresi dalle stradine e i pub inglesi che caratterizzano in modo bizzarro la città.

Come non citare Dubai, la rinomata città 30 anni fa era soltanto un deserto inospitale, oggi rappresenta una delle 10 città più famose al mondo nonché tra le più ricche.

Città artificiali in Europa, esistono?

Nel continente europeo possiamo citare Benidorm, Spagna; nata già nel 3000 A.C., per secoli è stata razziata e barbarizzata. Pochi secoli fa ha visto migliorare le sue condizioni della sua gente e sistemi più avanzati di costruzioni con il passare degli anni hanno contribuito alla sua crescita. Gradualmente e grazie alle sue numerosi costruzioni come il porto con dimensioni davvero considerevoli hanno fatto in modo che diventasse la prima città della Spagna per turismo con ben 5 milioni di visitatori l’anno.

Dubai, credits: pixabay.com

In conclusione, queste città artificiali hanno come sostentamento principale il turismo di massa. D’altronde sono state pensate e realizzare con lo scopo di soddisfare l’incredibile flusso di visitatori che riempiono le strade ogni anno.

Published by
Giuseppe Manzo