Città meno calde grazie a costruzioni innovative
Città meno calde: è l’obiettivo delle nuove costruzioni, che puntano a donare refrigerio in contesti urbani sempre più affollati che risentono dei cambiamenti climatici, con estati sempre più alde e inverni sempre più rigidi. A Londra è arrivata VERT, una costruzione verde creata con legno di quercia rossa americana da Diez Office, AHEC e OMCoC. L’installazione ottiene la sua presentazione ufficiale alla Chelsea School of Art per il London Design Festival. Come funziona questo progetto e perché promette di dare un sospiro di sollievo nelle città in estate?
La struttura VERT, come funziona
L’installazione è in moduli in legno triangolari, che ne permette l’utilizzo in base allo spazio disponibile nel contesto urbano. Così si può inserire tra gli spazi tra edifici esistenti, oppure dove c’è già un’infrastruttura, senza dover modificare il piano regolatore. Il legno di quercia rossa usato per l’installazione presentata fa da base per creare delle zone d’ombra nella parte sottostante. Così – come nella presentazione – si possono installare della panchine ombreggiate dove chiunque può trovare refrigerio nelle ore più calde. Grazie alle piante rampicanti installate nella struttura, il sistema cattura l’anidride carbonica delle città e restituisce ossigeno durante la notte. Così le città respirano meglio durante la notte e senza consumare corrente elettrica. Infatti, queste strutture si basano su processi che avvengono già in natura, come la fotosintesi. La struttura è anche molto bella a livello estetico, grazie alle piante scelte, che sono di 20 specie, ma prese sul posto. Queste strutture possono diventare anche una base per gli insetti, in particolare quelli buoni, come gli impollinatori. Secondo i dati dei progettisti, una struttura di questo tipo è in grado di abbassare di 8 gradi la temperatura all’interno rispetto a quella esterna.
VERT, la progettazione
Il progetto con la struttura triangolare a vele – ognuna alta 10 metri – assicura ombra e resta ancorata al terreno in caso di intemperie. Il materiale di partenza sono le querce rosse americane perché sono alberi già alti in natura, mantengono la stabilità e sono leggeri da trasportare. Anche le giunture che servono per tenere la struttura in piedi si possono togliere e rimettere in qualsiasi momento, proprio per le caratteristiche di questo legno. Per il momento questa soluzione è solo in esposizione, ma si spera che presto possa trovare spazio nelle città di tutto il mondo. Le soluzioni a basso impatto ambientale come questa offrono degli spazi pubblici di socialità e danno un aiuto a una serie di persone che soffrono per le alte temperature. Anche se già oggi nelle città ci sono panchine e posti dove riposare, poter contare su una piccola oasi verde facile da smontare e rimontare in base alle esigenze e senza modificare le città più di tanto può essere un modo per dare un contributo all’ambiente. In passato, si piantavano alberi e si predisponevano aree verdi nelle città, mentre oggi si pensa a soluzioni innovative che non causano danni all’ambiente e migliorano la qualità dell’aria.