In seguito al dictat azzardato e perentorio dell’Unione Europea sui motori a combustibile fossile si va avanti con altri regolamenti che mirano a disincentivare auto a benzina e diesel. Sembra quasi certo quindi che dal 2035 non si potranno più vendere auto a combustibile fossile, intanto ci si prepara anche a rafforzare l’infrastruttura, cioè la possibilità di poter utilizzare mezzi elettrici o non inquinanti senza dover preoccuparsi di non poterli sostenere; l’alimentazione di questi mezzi deve essere più semplice e sicura di quanto non lo sia adesso.
Il Consiglio e Parlamento dell’ Unione Europea hanno trovato una prima intesa per poter realizzare, sulle principali arterie e reti stradali, un certo numero di stazioni di ricarica elettrica e a idrogeno per auto e non solo, si parla anche di mezzi pesanti e tutto quello che concerne motori diversi da quelli a combustibile fossile.
Da un comunicato ufficiale dell’Europarlamento si evince che il Consiglio e il Parlamento (Unione Europea) hanno trovato una prima intesaper la realizzazione sulle principali reti stradali che interessano i Paesi dell’Unione Europea alcune stazioni di ricarica sia ad elettricità, sia a idrogeno; questo vale per auto e mezzi pesanti.
Ancora non è passata in definitiva la proposta ma sembra essere nell’aria un esito favorevole. L’iter è il seguente: per prima cosa l’intesa dovrà preliminarmente essere vagliata, esaminata ed infine approvata dagli ambasciatori dei 27 paesi membri che compongono l’Unione Europea. Dopodiché dovrà passare attraverso il Consiglio nonché dalla commissione trasporti e della plenaria dell’Europarlamento, per poi diventare ufficiale.
In definitiva la bozza prevede l’installazione di stazioni di ricarica di ultima generazione per le auto elettriche che dovranno essere tassativamente installate ogni 60 chilometri entro il 2026 sui principali assi stradali. Non inferiore a questa distanza stabilita per quanto riguarda le auto elettriche .
Per i mezzi pesanti e gli autobus le stazioni di ricarica invece avranno una diversa distanza minima da rispettare; dovranno essere ogni 120 chilometri entro la data del 2028.
Invece gli impianti di distribuzione che riguardano l’idrogeno dovranno questi essere installati ogni 200 chilometri entro la data del 2031.
I punti chiave dell’accordo è basato su alcuni punti chiavi riassunti brevemente: