Compensi per ingegneri: le linee guida del Consiglio Nazionale
Il Consiglio Nazionale Ingegneri, tramite il suo portale, ha reso pubblico un documento contenente le linee guida per l’attribuzione dei compensi per gli ingegneri. Di forte interesse sono gli argomenti trattati come il sempre più discusso equo compenso definito come un “diritto incompiuto”, i corrispettivi per committenti privati e pubblici e preventivi.
Equo compenso
L’equo compenso professionisti è una tariffa minima equa e proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro. Ad oggi questa novità, approvata con il decreto fiscale della nuova legge di bilancio, è allargata a tutti i professionisti, compresi gli ingegneri e architetti. Il decreto-legge fiscale prevede, inoltre, l’inserimento di alcune clausole nel contratto di lavoro stabilito tra committente e tecnico: ad esempio è possibile richiedere l’anticipo delle spese a carico esclusivo del professionista, tempi di pagamento non oltre 60 giorni, imposizione alla rinuncia su rimborsi spese. Grazie a queste clausole, il professionista è libero di poter rescindere il contratto di lavoro. Il tutto rivolto a tecnici iscritti e non iscritti all’ordine professionale.
Nonostante questo diritto, ad oggi risultano esserci molte polemiche riguardo al tariffario minimo. Infatti, la normativa non garantisce la possibilità di stabilire un equo compenso con alcuni committenti come le piccole e medie imprese e le persone fisiche.
Questa condizione trascina, da diversi anni, non pochi attriti tra il Consiglio Nazionale Ingegneri e le istituzioni. Lo stesso presidente del CNI, l’Ing. Armando Zambrano ha scritto su una pagina dedicata della guida “Corrispettivi committenti privati e pubblici”
La materia dell’equo compenso – ci è stato detto – non è trattabile nell’ambito di provvedimenti di natura fiscale o finanziaria e questo è suonato, date le norme istitutive dell’equo compenso, contraddittorio e persino grottesco.
La dignità del lavoro professionale ha carattere universale e quindi occorre da parte nostra un ulteriore sforzo affinché la nostra convinzione diventi anche la convinzione di tutte le istituzioni
Corrispettivi per committenti pubblici e privati
In questo capitolo l’ing. Michele Lapenna, consigliere CNI, illustra le normative e i parametri per i compensi nei lavori pubblici e privati. Un ruolo fondamentale gioca il preventivo. È un diritto inderogabile per il committente e un dovere (conveniente) per il progettista. Le prestazioni professionali devono essere pattuite già nel momento dell’incarico in una forma più ristretta contenente almeno:
- grado di complessità del progetto
- valore del compenso equiparato alla grandezza del progetto
- deve indicare i compensi delle singole prestazioni
- polizza assicurativa
Per la determinazione del compenso, il CNI consiglia di riferirsi al DM 140. Il preventivo non è solo uno strumento che favorisce il committente. Infatti, esso tutela i progettisti nel caso di mancato accordo tra le parti.
Invece i parametri per i compensi nei lavori pubblici rimangono quelli sanciti dal DM del 21 dicembre 2013 nel quale si evince che è obbligatorio “per le stazioni appaltanti di determinare i corrispettivi da porre a base d’asta”.
Niente più bandi pubblici a titolo gratuito (forse)
È notizia in questi giorni che riguarda un altro tema caldo per i tecnici professionisti. È prassi, infatti, per le pubbliche amministrazioni mettere al bando concorsi progettuali a titolo gratuito per i professionisti, in fase di definizione. L’emendamento numero 11.1, presentato dagli on. Chiara Gribaudo e Andrea Orlando al Decreto-legge Milleproroghe potrebbe essere una svolta professionale per tutti i tecnici. La proposta, infatti, impedisce alla pubblica amministrazione la formula dei bandi a zero euro per i professionisti.
Gli obbiettivi del CNI
Con l’appena descritta pubblicazione, il Consiglio Nazionale Ingegneri non ha solo indicato le linee guida per l’attribuzione dei compensi. Nel documento sono esposti gli ulteriori obbiettivi.
L’equo compenso, è ovvio, rimane il punto di maggiore interesse. Il CNI intende allargare i propri orizzonti sul fronte “estensione delle disposizioni alle PMI, alla Microimpresa e alle persone fisiche per quanto riguarda la committenza privata” e sull’argomento dei ribassi negli affidamenti alle gare d’appalto.
Sul portale è possibile scaricare il software per il calcolo dei corrispettivi a base di gare per contratti pubblici, per la committenza privata e la linea guida completa stilata dai membri del CNI.