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Compravendita immobili, novità importanti per i rogiti | Addio alla Bersani: venditori e acquirenti meno vincolati

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Donna con una chiave su un palmo (Pixabay Foto) - www.buildingcue.it

Cambiano le cose per chi deve e comprare vendere casa: diminuiscono i vincoli sia per compratori che per acquirenti.

La compravendita di immobili è uno dei settori economici più rilevanti e, allo stesso tempo, complessi. L’acquisto o la vendita di una casa comporta numerosi passaggi formali, burocratici e legali, che richiedono grande attenzione da parte delle parti coinvolte. Oltre all’immobile stesso, è necessario tenere conto dei diversi professionisti che assistono nel processo, come notai e agenti immobiliari, e delle normative vigenti che regolano ogni aspetto della transazione.

Quando si parla di compravendita immobiliare, si fa riferimento a un’attività che coinvolge diverse figure e che richiede il rispetto di regole precise per garantire la legalità e la trasparenza del processo. Il ruolo del mediatore immobiliare, ad esempio, è centrale per facilitare l’incontro tra venditore e acquirente. Il suo intervento, infatti, permette di gestire meglio la trattativa, individuando il prezzo giusto e verificando la documentazione necessaria.

Uno dei momenti più delicati all’interno della compravendita è senza dubbio quello del rogito notarile, l’atto conclusivo che sancisce ufficialmente il trasferimento della proprietà dell’immobile da una parte all’altra. Durante questo passaggio, la presenza di un notaio è indispensabile per garantire la correttezza dell’operazione e la conformità delle documentazioni, incluse le dichiarazioni relative alla presenza di un agente immobiliare.

L’agente immobiliare, se coinvolto nella transazione, svolge un ruolo fondamentale, sia per venditori che per acquirenti. Oltre a mediare nella trattativa, la sua attività è regolata da norme specifiche che richiedono la comunicazione dei dettagli relativi alla sua prestazione durante la stesura del rogito. Questo aspetto, infatti, influisce su vari fattori, come la trasparenza economica e la corretta gestione fiscale.

Cosa prevede la Legge attuale sul rogito immobiliare

Fino ad oggi, la normativa italiana richiedeva che, al momento del rogito, le parti coinvolte dichiarassero se avessero utilizzato un mediatore immobiliare, identificando la sua figura tramite codice fiscale e partita IVA. Inoltre, era obbligatorio indicare l’importo della provvigione pagata all’agente, dettaglio necessario sia per la trasparenza della transazione che per consentire all’acquirente di usufruire di una detrazione fiscale del 19% sulla spesa fino a un massimo di 1.000 euro.

Oltre alla dichiarazione del compenso, era necessario specificare anche le modalità di pagamento utilizzate. Questo processo, introdotto con il decreto Bersani del 2006, era stato concepito per garantire che ogni passaggio nella compravendita avvenisse in modo chiaro, trasparente e, soprattutto, senza omissioni.

Planimetria
Planimetria casa (Pixabay FOTO) – www.buildingcue.it

Le novità del Ddl lavoro per il rogito

Con le nuove disposizioni previste nel Ddl Lavoro, attualmente in discussione al Senato, si elimina l’obbligo di indicare l’importo esatto delle provvigioni nel rogito. Sarà sufficiente riportare il numero della fattura emessa dall’agente immobiliare e confermare che l’importo versato corrisponde a quello indicato nel documento. Questa modifica rappresenta un cambiamento significativo, volto a tutelare la privacy dei soggetti coinvolti, senza compromettere la trasparenza dell’operazione.

La misura punta, inoltre, a semplificare la gestione della documentazione, riducendo le informazioni sensibili condivise tra le parti e migliorando la riservatezza durante la trattativa.