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Contanti, occhio quando vai in giro | Se ti beccano li contano tutti: ti vuotano le tasche per sapere quanti spicci hai

Limite di contanti (Depositphotos)

Limite di contanti (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Arriva l’ulteriore stretta da parte dell’ADM verso chi trasporta somme di denaro contante elevate. Previste sanzioni folli per i trasgressori

L’Italia non è l’unico paese in cui sono stati introdotti limiti relativi alla circolazione del contante e alla possibilità di effettuare pagamenti con la stessa tipologia di denaro. Limitazioni, anche particolarmente stringenti, hanno riguardato un numero crescente di Nazioni in tutto il mondo nel corso degli ultimi anni.

La principale volontà che ci si prefissa di raggiungere con la limitazione di moneta e cartamoneta è garantire un’opera di contrasto efficace contro l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. E’ stato, in particolare, il decreto legislativo 231 del 2007 ad introdurre norme più stringenti per limitare la diffusione di quelle che vengono considerate tra le attività criminali maggiormente praticate in ambito fiscale.

L’evasione fiscale rappresenta il pagamento da parte di un cittadino di un numero di contributi inferiore o pari a zero rispetto all’effettiva somma che dovrebbe essere liquidata. Il riciclaggio di denaro, invece, risulta essere il principale strumento mediante cui i gruppi criminali ‘puliscono’ i proventi derivanti da attività poco trasparenti, reinvestendoli in pratiche legali.

Ma la volontà di diminuire la circolazione di denaro contante è dettata anche dalla necessità di favorire una maggiore trasparenza economica, vale a dire assicurare la possibilità di transazioni tracciabili, in modo da dissuadere il compimento di truffe. Inoltre, nell’era della digitalizzazione strumenti di pagamento quali POS stanno prendendo sempre più piede, garantendo una consapevolezza fiscale differente.

Il limite e le novità introdotte dal decreto

Il decreto legislativo 211 del 2024 è stato finalmente esplicato approfonditamente da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che attraverso la circolare 1/2025 ha fatto maggiore chiarezza in merito alle modifiche comportate dalla normativa stessa in materia di limitazioni sulla circolazione dei contanti e del loro trasporto da e verso il territorio dell’Unione Europea. Dal limite imposto alle eventuali sanzioni che si rischierebbero in caso di trasgressione dello stesso, ecco tutti gli elementi soggetti a mutamenti.

Lo scorso 17 gennaio il d. lgs. è entrato in vigore, stabilendo che l’importo di denaro complessivo che sarà possibile trasportare al di fuori dei confini italiani è pari a 10.000 euro. La regola fondamentalmente non cambia; per i soggetti che hanno necessità di trasferire una somma maggiore al limite imposto, si renderà necessaria la compilazione di una dichiarazione. Il controllo sui cittadini e sulle somme di denaro contante effettivamente possedute sarà prerogativa dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane, mediante un’opera coordinata con la Guardia di Finanza.

Macchina della Guardia di Finanza (Depositphotos)
Macchina della Guardia di Finanza (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

Controlli stringenti e sanzioni salatissime

Nel caso in cui il soggetto venga sorpreso a trasportare una somma più elevata rispetto alla soglia dei 10.000 euro, i funzionari possono procedere con il trattenimento del denaro e comminare una sanzione pecuniaria a danno del cittadino. E’ bene, inoltre, precisare che all’obbligo di dichiarare la somma trasportata, nel caso in cui la stessa superi il limite imposto, bisognerà anche designare la cifra da disporre ai controlli doganali.

Come si evince, le conseguenze in caso d’inosservanza delle stesse norme non sono di certo leggere. Dipendentemente dall’importo che si possiede in banconote, la sanzione può aumentare o diminuire, ma oscilla sempre in un’elevatissima forbice compresa tra i 900 e il milione di euro, come indicato già dalle autorità preposte. Nello specifico, una percentuale tra il 30% e il 50% verrà aggiunta se il denaro effettivamente posseduto non supera la soglia di 1o.ooo euro, una percentuale tra il 50% e il 70% se la somma che si vuole trasferire non oltrepassa il limite di 100.000 euro ed infine, una percentuale tra il 70% e il 100% qualora, invece, l’importo superasse i 100.000 euro.