L’emergenza sanitaria dovuta al contagio da Covid-19 prosegue inesorabilmente, con la maggior parte di paesi industrializzati che ne è venuta a contatto. La pressione sulle strutture ospedaliere ed in particolare sulle terapie intensive è forte. Proprio per questo, i vari paesi hanno scelto molte aree, dismesse o meno, all’interno delle quali realizzare ospedali temporanei. Sulla falsa riga della struttura modulare, realizzata a Wuhan in meno di dieci giorni, possiamo trovare molti casi analoghi, alcuni davvero alternativi. Sono stati infatti realizzati svariati ospedali temporanei per il Coronavirus in tutto il mondo.
Il primo fra gli ospedali temporanei per il Coronavirus in Italia nasce il 31 Marzo, presso gli spazi della Fiera di Milano. Una struttura realizzata in una decina di giorni e che mette a disposizione fino a 200 posti di terapia intensiva. Il Policlinico di Milano gestisce direttamente la struttura. Il cantiere è risultato inevitabilmente complesso, ma gestito in tempi e modi record anche dal punto di vista della sicurezza.
Sono in via di realizzazione gli ospedali temporanei per il Coronavirus a Napoli. In totale saranno 3 gli ospedali prefabbricati che sorgeranno in Campania: a Napoli presso l’Ospedale del Mare, a Caserta presso l’Ospedale San Sebastiano e a Salerno presso l’Ospedale Ruggi d’Aragona. La loro realizzazione sarà più lenta di quelli nel capoluogo lombardo. Al Sud la terapia intensiva subisce una pressione inferiore e soprattutto questi ospedali sono pensati per le fasi successive della pandemia. Inoltre, la motivazione principale risiede nel voler liberare gli ospedali dai pazienti Covid, per raggrupparli in un unico luogo a loro dedicato.
GNV e MSC Crociere hanno trasformato il traghetto GNV Splendid in una nave-ospedale per ospitare coloro che, guariti dall’infezione di Coronavirus e dimessi dall’ospedale, dovranno osservare un periodo di convalescenza. Ormeggiata al ponte Colombo nel porto di Genova, città quartier generale di GNV, la nave è stata allestita a tempo di record ed ora ha 25 cabine singole a disposizione per ospitare altrettanti pazienti. Sono presenti inoltre locali per il personale medico-sanitario, un’infermeria con posti letto e strumentazione di primo soccorso e anche l’eliporto, sull’ultimo ponte.
Il fabbricato, allestito come gli altri ospedali temporanei, è situato nel parco più famoso di New York, vicino all’ospedale Mount Sinai, all’altezza di Harlem. All’interno una settantina di posti letto con le apparecchiature necessarie per curare i malati di Covid-19. L’ospedale temporaneo è nato dalla collaborazione tra l’ospedale Mount Sinai e l’organizzazione umanitaria cristiana evangelica Samaritan’s Purse.
Da venue del più grande evento del settore dei viaggi, il Wtm di Londra, a ospedale per l’emergenza coronavirus. L’ExCel London Centre è destinato a diventare un ospedale temporaneo per migliaia di pazienti contagiati dal Covid-19. L’NHS Nightingale Hospital, questo il suo nuovo nome, ospiterà inizialmente fino a 500 letti e postazioni per la terapia intensiva, con ossigeno e ventilatore. La sua capacità potrà aumentare fino a diverse migliaia di letti, se necessario.
In Brasile, gli ospedali temporanei per il Coronavirus sono stati dislocati in luoghi davvero innovativi: gli stadi. Il primo ospedale realizzato in un impianto sportivo si trova nell’ex stadio del Corinthians a San Paolo del Brasile.
Il secondo ad esser adibito ad ospedale è stato il famossisimo stadio Maracanà, a Rio de Janeiro, tempio del calcio verdeoro. L‘ospedale può ospitare fino a 900 posti.
Il confronto, in foto, mostra come in poco tempo sia stata allestita la nuova struttura nello spazio in cui un tempo si trovava la pista di atletica Celio de Barros. Sulle orme del Maracanà, in Sudamerica molti altri club hanno già dato la disponibilità dei loro stadi per fronteggiare l’emergenza. Tra questi San Paolo, Corinthians, Santos o, in Argentina, San Lorenzo, Newell’s e Boca Juniors, con la mitica Bombonera.