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Cos’è la maxi-sfera dorata sulla sommità del grattacielo Taipei 101?

Taipei, la vibrante capitale di Taiwan, ospita uno dei grattacieli più emblematici al mondo: Taipei 101. Questo gigante architettonico, che un tempo deteneva il titolo di edificio più alto del pianeta, è noto non solo per la sua imponente altezza ma anche per la sua resistenza a condizioni meteorologiche estreme, come tifoni e terremoti. Ma quale tecnologia permette a questo colosso di cemento e acciaio di restare saldo e protetto di fronte alle forze implacabili della natura? Al cuore della risposta si trova una straordinaria invenzione ingegneristica: l’ammortizzatore di massa sintonizzato, comunemente noto come la “sfera d’oro” o “maxi-sfera dorata” del Taipei 101.

La maxi-sfera dorata: l’innovazione che protegge Taipei 101

Credits: Guillom via Wikimedia Commons

Sospesa tra l’87° e il 92° piano, questa sfera dorata non è solo un’attrazione per i visitatori ma rappresenta il cuore pulsante del sistema di smorzamento dell’edificio. Con un diametro di 5,5 metri e un peso di 660 tonnellate, l’ammortizzatore di massa sintonizzato di Taipei 101 è, a tutti gli effetti, una meraviglia dell’ingegneria. Costituito da 41 strati di lastre d’acciaio saldate insieme, questo gigante dorato ha il compito di contrastare le oscillazioni provocate dai forti venti e dai terremoti, garantendo così stabilità e confort agli occupanti dell’edificio. La sfera è stata progettata e costruita in Italia da un’impresa veneta.

Come funziona la maxi-sfera dorata di Taipei 101?

Credits: Someformofhuman via Wikimedia Commons

Il principio alla base dell’ammortizzatore di massa sintonizzato è relativamente semplice ma geniale: quando Taipei 101 inizia a oscillare a causa del vento o di movimenti sismici, la sfera d’oro si muove in direzione opposta, generando una forza di reazione che neutralizza le oscillazioni dell’edificio.

Questo meccanismo di smorzamento si compone di tre elementi chiave: una massa oscillante (la sfera stessa), una molla (che fornisce una forza elastica restauratrice) e un viscodamper (per la dissipazione dell’energia).

Un baluardo contro gli elementi

La necessità di un sistema così avanzato emerge dalla posizione geografica di Taipei, frequentemente soggetta a tifoni e attività sismica. Infatti, durante il passaggio del tifone Soulik nel luglio del 2013, l’ammortizzatore ha registrato oscillazioni di 70 centimetri in entrambe le direzioni, dimostrando la sua cruciale importanza per l’integrità strutturale dell’edificio.

Analogamente, un terremoto di magnitudo 6.1 che ha colpito il distretto di Xiulin a Hualien nel aprile 2019 ha causato all’ammortizzatore un’oscillazione record di 20 centimetri, ulteriore prova della sua efficacia.

Oltre Taipei 101: un principio applicato globalmente

Mentre Taipei 101 vanta uno dei più grandi e spettacolari ammortizzatori di massa sintonizzati al mondo, l’uso di tali sistemi è ormai una pratica comune in molti grattacieli e strutture di rilevanza strategica in tutto il mondo. Questa tecnologia rappresenta una testimonianza del progresso ingegneristico umano nella lotta contro le forze della natura, consentendo la costruzione di edifici sempre più alti e, allo stesso tempo, più sicuri.

Analogamente, un terremoto di magnitudo 6.1 che ha colpito il distretto di Xiulin a Hualien nel aprile 2019 ha causato all’ammortizzatore un’oscillazione record di 20 centimetri, ulteriore prova della sua efficacia.

La sfera d’oro all’interno del Taipei 101 non è soltanto un punto di riferimento per i turisti ma un potente simbolo di resistenza, ingegno e innovazione ingegneristica che continua a proteggere le vite e le attività quotidiane di migliaia di persone, rendendo Taipei 101 uno degli edifici più sicuri e stabili al mondo.

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Redazione