L’Ingegneria Civile è il settore dell’Ingegneria preposto alla progettazione di strutture, infrastrutture ed in generale di opere in uso nell’ambito civile.
La storia dell’Ingegneria Civile è molto antica e spazia dalle prime vere grandi opere civili, quali le Piramidi d’Egitto, risalenti al 2700-2500 a.C, fino ad arrivare alla grande muraglia cinese del generale Meng Tian. I Romani costruirono opere civili in tutto l’Impero, in particolare acquedotti, insulae, porti, ponti, dighe e collegarono le città tra di loro tramite l’ampia rete di strade romane.
Nel XVIII secolo, l’espressione Genio Civile iniziò ad essere usata per indicare la costruzione di porti, moli, frangiflutti, fari, con lo scopo di distinguerla dal Genio Militare.
Il primo ad auto-proclamarsi Ingegnere Civile fu John Smeaton, costruttore del faro di Eddystone.
L’Ingegnere Civile, per fare un esempio, volendo costruire un acquedotto, si pone il problema di dove e come prelevare l’acqua da un sito, per poterla trasportare fino alle città o, nell’ambito di una costruzione, di valutare le forze che le fondazioni di un edificio scambiano con il terreno e di verificarne l’equilibrio, a seguito di un’analisi statistica sulla probabilità che si verifichino determinati eventi meteorici (fenomeni tellurici, piogge, neve,ecc).
In ultima analisi, il lavoro dell’Ingegnere Civile culmina con la progettazione di grandi opere quali: dighe, aeroporti, grattacieli, ponti, strade.