Costruzioni più sostenibili: una malta innovativa migliora l’isolamento termico
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Malta cementizia mescolata in un secchio (123RF foto) - www.buildingcue.it
E’ stata sviluppata una nuova malta cementizia in grado di offrire una maggiore sostenibilità, aiutando a produrre una diminuzione sostanziosa sui costi in bolletta
Un’idea volta a ridurre sensibilmente il consumo in bolletta derivante dall’impiego dell’impianto di riscaldamento e raffreddamento; è a partire da questo principio che deriva la speciale malta realizzata interamente in plastica riciclata ed aerogel di silice, ideata da un gruppo di ricercatori della Newcastle University, nel Regno Unito.
Questa malta cementizia presenta come sua caratteristica principale la presenza proprio di plastica ed aerogel in sostituzione della canonica sabbia; oltre che produrre effetti migliorati in termini di riduzione dei rifiuti, questi materiali si sono rivelati in grado di accrescere l’isolamento termico degli ambienti.
Un ulteriore beneficio dell’introduzione è rappresentato dalla ridotta perdita di calore che l’impiego di questa malta è in grado di produrre. Secondo lo studio, pubblicato su Construction and Building Material, sarebbe stato possibile registrare una riduzione del 55%, mantenendo una più che soddisfacente capacità di resistenza.
Accrescere la possibilità di costruire in modo sostenibile, garantendo una ridotta perdita di calore dall’interno degli ambienti, il tutto soddisfacendo a pieno gli standard internazionali disposti in merito. L’alternativa proveniente dai ricercatori di Newcastle potrà davvero affermarsi come una delle soluzioni più efficienti nell’ambito dell’edificazione.
La ricerca della combinazione adatta
Tra le principali autrici dello studio figura la professoressa di Nanoscale Science Lidija Šiller che ha spiegato come lo studio abbia avuto la possibilità di dimostrare l’efficienza dell’impiego di plastica PET nella produzione di malta cementizia, riducendo l’impatto sull’ambiente e i costi finali che i consumatori troveranno sulla propria bolletta.
Nel corso della sperimentazione, sono state ben sette le formulazioni testate con cui la malta è stata accompagnata e l’aerogel di silice ha dimostrato la propria spiccata efficienza rispetto alle ulteriori possibilità considerate. Per definirne l’effetto, i test si sono focalizzati sull’analisi di alcune delle proprietà fondamentali dei materiali, includendo la fluidità, la densità, la resistenza, il tempo di presa e la conduttività termica. In particolare per quanto riguarda quest’ultima, la nuova formulazione testa ha permesso ad una riduzione fino al 55% in meno se comparata alla tradizionale malta.
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Il futuro impiego su larga scala
Kaniaw Marof, principale autore dello studio, nonché ricercatore PhD presso la School of Engineering, ha esposto come nel settore moderno delle costruzioni la necessità di ridurre l’energia impiegata nel raffreddamento e nel riscaldamento, pur mantenendo elevati standard di comfort, rappresenta una delle priorità assolute. In questo senso, l’inserimento di un materiale costituito da plastica riciclata e aerogel di silice rappresenta un passo fondamentale verso una nuova era nell’ambito delle costruzioni, che si concretizzerà a breve con la sperimentazione della miscela in situazioni concrete e reali.
Il successivo e determinante passo, come affermato anche da Šiller, riguarda l’istaurazione di una collaborazione, ad esempio, con imprese edili locali, in modo da ottenere finanziamenti in grado di dare vita a quella che viene definita come “casa per la nuova ricetta della malta“, così da dimostrare i vantaggi, dal punto di vista della sostenibilità, delle prestazioni e dei risparmi elettrici, che il nuovo materiale possiede.