Crolla il ponte di Caprigliola tra La Spezia e Massa: gli aggiornamenti
Questa mattina, all’incirca alle ore 10.22, è crollato il ponte di Caprigliola, importante snodo che collega La Spezia e Massa. Secondo le prime ricostruzioni dovrebbero essere coinvolti due camion, i guidatori sarebbero salvi ma ci sarebbe un disperso. Il ponte si è letteralmente accartocciato su se stesso: a novembre i cittadini avrebbero segnalato importanti crepe nella struttura. Forse solo il blocco della circolazione imposto per il coronavirus ha evitato una strage.
Il ponte di Caprigliola era stato dichiarato sicuro
Il ponte di Caprigliola è un ponte stradale sul fiume Magra, importante infrastruttura che collega la bassa Val di Vara con la Val di Magra, al confine tra Liguria e Toscana. Dalle prime ricostruzioni uno dei conducenti sarebbe rimasto ferito, trasferito in codice giallo all’ospedale, ma non si hanno ancora dettagli sulle sue condizioni di salute.
Il ponte era stato al centro di polemiche durante lo scorso novembre quando, a causa del maltempo, una grossa crepa si sarebbe formata in una campata, notata anche dagli automobilisti. A seguito di questa segnalazione, i tecnici ANAS avrebbero effettuato un sopralluogo con successivo intervento di riparazione. Il ponte sarebbe stato dichiarato sicuro, con il via libera alla circolazione senza limiti al traffico.
La lettera del sindaco di Aulla
Il ponte di Caprigliola si trova sulla strada statale 62 della Cisa, vicino al Comune di Aulla. A seguito di importanti eventi atmosferici, nel mese di novembre si sarebbe formata una grossa crepa, notata immediatamente dalla popolazione che ne ha messo in dubbio la sicurezza. Il ponte sul fiume Magra è stato costruito nel 1907 e soprattutto negli ultimi anni è stato molto sovraccaricato, a causa delle frequenti chiusure della strada provinciale spezzina della Ripa, che collega Bottagna a Fornola nel Comune di Vezzano Ligure, usata come percorso alternativo.
A causa di questa situazione, il sindaco di Aulla, Roberto Valettini, avrebbe inviato tempestivamente una lettera all’Anas di Firenze, alla Provincia di Massa-Carrara, al comando dei vigili del fuoco di Massa, al Genio Civile di Massa e all’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale. In questa lettera il sindaco esprimeva “grossa preoccupazione per lo stato del ponte”, nonostante il pronto sopralluogo del personale Anas che avrebbe rassicurato il sindaco, facendo emergere di non esserci criticità.
PH: Pagina Facebook Ingegneria e Dintorni PH: Pagina Facebook Ingegneria e Dintorni PH: Pagina Facebook Ingegneria e Dintorni PH: Pagina Facebook Ingegneria e Dintorni PH: Pagina Facebook Ingegneria e Dintorni
I tecnici dell’Anas sarebbero intervenuti stendendo dell’asfalto nella parte deteriorata. Gli esperti hanno escluso ogni situazione di pericolosità per il ponte, per questo il traffico non ha subito alcuna limitazione. Questo però evidentemente non è bastato, e solo il blocco della circolazione per il coronavirus ha evitato l’ennesima tragedia in un paese che non vuole fare i conti con gli enormi problemi delle proprie infrastrutture.
Articolo in aggiornamento