Piramide del Museo del Louvre (Canva foto) - www.buildingcue.it
La storia inaspettata del museo del Louvre: da fortezza medievale a calamita turistica, com’è cambiato negli anni.
Ci sono luoghi che, camminando tra le loro stanze, raccontano storie molto diverse da quelle per cui oggi sono famosi. Pensiamo a edifici come il Palazzo Pitti a Firenze o il Museo del Prado a Madrid: oggi sono templi dell’arte, ma un tempo erano dimore reali o sedi di potere.
Il Louvre non fa eccezione. Prima di diventare uno dei musei più visitati al mondo, è stato una fortezza medievale, un palazzo rinascimentale e persino il cuore del potere monarchico francese.
La sua storia inizia nel 1190, quando il re Filippo Augusto decise di costruire una fortezza per proteggere Parigi dalle incursioni nemiche. Nei secoli successivi, il Louvre cambiò volto più volte: sotto Carlo V, nel XIV secolo, diventò una residenza reale, mentre nel XVI secolo Francesco I trasformò la vecchia fortezza in un elegante palazzo rinascimentale.
Il Louvre continuò a espandersi con Luigi XIII, Luigi XIV e poi con Napoleone, che diede l’impulso finale per farne il grande complesso architettonico che conosciamo oggi.
Ma il Louvre non è solo un pezzo di storia francese, è anche il luogo che custodisce alcuni dei più grandi capolavori dell’arte. Già Francesco I aveva iniziato a raccogliere opere preziose, tra cui la Gioconda, ma fu solo dopo la Rivoluzione Francese, nel 1793, che il palazzo aprì ufficialmente al pubblico come museo. Da quel momento, la collezione si è arricchita continuamente, includendo opere d’arte e reperti da tutto il mondo, divisi in sette sezioni principali.
Nel 1989, un’aggiunta moderna ha cambiato per sempre il volto del Louvre: la piramide di vetro, progettata dall’architetto sino-americano Ieoh Ming Pei. Inizialmente criticata per il contrasto con il palazzo storico, oggi è considerata uno dei simboli di Parigi. Questo intervento ha segnato l’inizio di un’epoca di modernizzazione per il museo, che ha continuato a espandere e migliorare i suoi spazi per accogliere milioni di visitatori ogni anno.
Oggi il Louvre non smette di trasformarsi. Nel 2024 è stato annunciato un grande progetto di riorganizzazione degli spazi, pensato per migliorare l’esperienza dei visitatori e dare nuova visibilità ad alcune opere meno conosciute. L’obiettivo è rendere il percorso espositivo più fluido e accessibile, permettendo a tutti di scoprire la ricchezza delle sue collezioni.
Come riportato da Focus, uno degli interventi più importanti riguarderà la sezione di arte egizia, che sarà completamente rinnovata con tecnologie immersive e nuove modalità espositive. Inoltre, il museo sta stringendo accordi con istituzioni internazionali per organizzare mostre temporanee e scambi culturali, permettendo a un pubblico ancora più vasto di entrare in contatto con i suoi tesori.