Dichiarazione dei redditi, ora detrai anche queste spese | Queste visite le recuperi totalmente, ma solo se fai cosi

Illustrazione della dichiarazione dei redditi (Canva Foto) - www.buildingcue.it
Se fai la dichiarazione dei redditi, presta attenzione! Potresti detrarre alcune spese, e forse nemmeno lo sapevi.
Alcune spese possono essere detratte o dedotte dalla dichiarazione dei redditi, permettendo di pagare meno tasse. Tra quelle detraibili ci sono le spese mediche, gli interessi sul mutuo, le spese scolastiche e universitarie, e i premi assicurativi sulla vita e infortuni. Anche le donazioni a enti no profit rientrano spesso nelle agevolazioni fiscali.
D’altra parte, non tutte le spese offrono vantaggi fiscali. Spese alimentari, abbigliamento e trasporti personali non sono detraibili. Anche alcune spese mediche, come interventi estetici non legati alla salute, non permettono alcun rimborso fiscale.
Attenzione anche alle ristrutturazioni edilizie e al bonus casa: si possono detrarre solo se rispettano i requisiti stabiliti (es. miglioramento dell’efficienza energetica).
Per ottenere le detrazioni, è fondamentale conservare scontrini, fatture e ricevute e verificare sempre i limiti e le condizioni previsti dalla legge. Un commercialista può aiutare a capire meglio cosa inserire nella dichiarazione per pagare meno tasse legalmente.
Un aiuto concreto
Se hai un amico peloso a casa, sai bene che prendersene cura può essere una gioia, ma anche una spesa non da poco. Veterinari, esami, farmaci… insomma, non si tratta solo di crocchette e coccole! Ecco perché anche quest’anno è disponibile il bonus animali domestici, una detrazione del 19% sull’Irpef per chi sostiene spese veterinarie. Una piccola mano per chi non vuole badare a spese quando si tratta della salute del proprio compagno di vita.
Ma non è una cosa per tutti. Questo bonus è destinato a chi rientra in precisi requisiti e possiede animali registrati. Se stai già immaginando di ottenere uno sconto sulle spese del tuo pesciolino rosso o del pappagallo parlante… aspetta un attimo. Non tutti gli animali rientrano nell’agevolazione, e ci sono delle condizioni da rispettare.

Chi può richiederlo e come funziona
Per ottenere il bonus, bisogna rientrare in una serie di condizioni piuttosto specifiche. Prima di tutto, il proprietario deve avere almeno 65 anni, risiedere in Italia e avere un ISEE inferiore a 16.215 euro. Ma non basta: l’animale deve essere regolarmente registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione e le spese devono essere tracciabili, quindi pagate con metodi verificabili (no contanti, insomma).
E quali animali rientrano nel bonus? Cani, gatti, criceti, furetti e altri piccoli roditori. Se invece hai un serpente, un pappagallo o un geco… niente da fare. Il bonus è pensato solo per animali d’affezione e compagnia, quindi niente allevamenti, commercio o attività agricole. Per chi può richiederlo, c’è un tetto massimo di spesa di 550 euro, con una soglia minima di 129,11 euro per i farmaci. La detrazione del 19% va richiesta direttamente in dichiarazione dei redditi, presentando le ricevute delle spese sostenute. Insomma, un piccolo aiuto che non copre tutto, ma che vale comunque la pena sfruttare!