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Digitale terrestre, le buone notizie dei giorni scorsi sono state uno specchietto per le allodole | Dici addio a questi canali: non li troverai più

Digitale terrestre

Digitale terrestre (Depositphotos Foto) - www.buildingcue.it

Nuovo colpo di scena sul digitale terrestre: dopo le buone notizie, arriva la doccia fredda, e alcuni canali spariranno per sempre.

Ti ricordi quando siamo passati al digitale terrestre? Sembrava un’impresa impossibile all’inizio. Nuove tecnologie, nuove frequenze… un sacco di novità che facevano un po’ paura. Poi, pian piano, ci abbiamo preso la mano: più canali, una qualità dell’immagine finalmente decente, e addio ai vecchi “sfarfallii” della TV analogica. Però, come spesso accade, giusto quando ci stavamo rilassando… zac! arriva l’ennesimo cambiamento a rimescolare le carte.

Quante volte hai schiacciato il tasto “ricerca automatica” sul telecomando? Una, due… cento volte? È diventato un rito obbligatorio, quasi come cambiare l’ora legale. E ogni volta è una piccola avventura: “Ma dov’è finito quel programma che guardavo sempre?”. Ti senti un po’ come un detective alla ricerca di canali scomparsi nel nulla.

Poi c’è la questione dei dispositivi. Sì, perché avere una TV super moderna non sempre ti salva. Se non supporta i nuovi standard (e non chiedermi cosa significhino quelle sigle strane tipo DVB-T2 o HEVC!), ti serve comunque un decoder. E non è che le spiegazioni siano sempre state chiarissime. A volte ti senti un po’ perso: “Aspetta, ma devo comprare qualcosa di nuovo? O devo solo premere un bottone?”.

Insomma, il digitale terrestre ha portato un sacco di miglioramenti, ma anche qualche grattacapo. Ogni aggiornamento sembra una piccola rivoluzione, e la prima reazione è quasi sempre: “E mo’? Che devo fare?”. Ma, alla fine della fiera, questi upgrade sono necessari per avere un segnale migliore e non rimanere bloccati nel passato. Anche se, ammettiamolo, un po’ di nostalgia per quando tutto era più semplice c’è sempre.

Come si passa alla nuova versione del digitale terrestre

La nuova generazione del digitale terrestre, quella chiamata DVB-T2, è in pratica una versione migliorata del vecchio sistema. Grazie a questo upgrade, possiamo vedere i programmi in alta definizione, una vera manna rispetto alla vecchia qualità sfocata. Però, come in ogni cambiamento, ci sono stati dei casini: canali che cambiano frequenza, alcuni che spariscono, e altri che adottano tecnologie più sofisticate come il formato HEVC.

Non è andata proprio liscia ovunque. In alcune zone, soprattutto le più isolate, ricevere il nuovo segnale è stato più difficile del previsto. E così, ci ritroviamo di nuovo a fare zapping sperando di risintonizzare tutto, chiedendoci se il problema è la TV, l’antenna o… chissà cosa.

Digitale terrestre
Telecomando in mano (Pixabay Foto) – www.buildingcue.it

I canali che stanno per dire addio

E purtroppo sì, alcuni canali stanno proprio scomparendo. Tra i più famosi ci sono Rai Storia, Rai Scuola, e perfino Rai 4 e Rai 5. Non è detto che spariscano ovunque, ma in alcune parti d’Italia potrebbero diventare un ricordo. Anche San Marino RTV si sta aggiornando, e questo potrebbe significare nuove difficoltà nel captare il segnale.

Se ti accorgi che alcuni dei tuoi canali preferiti non si vedono più, il primo passo è controllare se la tua TV o il tuo decoder sono compatibili con DVB-T2. Come si fa? Semplice: vai sul canale 100 o 558. Se vedi la scritta “HEVC test”, sei a posto. Se invece non appare nulla… beh, potrebbe essere il momento di aggiornare la tua tecnologia.