Dipartimento Protezione Civile: tutti gli aggiornamenti

Comunicati stampa Protezione Civile 30/10/2016

 

  • In merito alla forte scossa registrata alle 7.40 tra le province di Macerata e Perugia l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha aggiornato il valore della magnitudo a 6.5. Le località prossime all’epicentro sono Castelsantangelo, Norcia e Preci.

 

  • Una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita in tutto il centro Italia. Dai dati forniti dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia il terremoto di magnitudo 6.1 è stato registrato tra le province di Macerata e Perugia alle ore 7.40. Le località prossime all’epicentro sono nuovamente Castelsantangelo, Norcia e Preci. Continuano le verifiche da parte della Di.coma.c e dei centri territoriali per verificare danni a persone o cose.

 

  • In seguito alla forte scossa registrata alle 7.40 tra le province di Macerata e Perugia il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio ha immediatamente convocato tutti i vertici delle strutture operative presso la Dicomac di Rieti. Alle 9.30, sempre presso la Dicomac, è fissato un punto di aggiornamento per la stampa.

31/10/2016

  • Proseguono le attività del Servizio nazionale della Protezione civile per garantire un’assistenza adeguata alle persone fuori casa a seguito della forte scossa del 30 ottobre che ha colpito l’Italia centrale.
    Sul fronte sanitario le attività si sono concentrate su tre ambiti: il soccorso sanitario urgente, attività che si è svolta nelle prime ore dell’emergenze e che, a fronte di un numero fortunatamente esiguo, ha comunque richiesto l’attivazione di mezzi eccezionali date condizioni critiche della viabilità. Gli altri due ambiti di attività, ovvero il ripristino dei servizi socio-sanitari nelle aree colpite e l’implementazione dei servizi sanitari nelle aree in cui vengono accolti quanti hanno scelto di trasferirsi presso gli alberghi della costa adriatica, erano in realtà operazioni già avviate in seguito al sisma del 26 ottobre.
    Per fare fronte a tutte le necessità, su richiesta delle regioni coinvolte sono stati installati due Posti medici avanzati (PMA) in Umbria – uno a Norcia e uno a Cascia – e uno a Tolentino nelle Marche. A questi si aggiungono quattro camper-farmacia: tre nelle Marche – a Camerino, Pieve Torina e Visso – e uno in Umbria, a Norcia.
    Sulla costa, è invece in via di installazione, a Porto Sant’Elpidio, un Posto di assistenza socio-sanitaria (PASS), una struttura poliambulatoriale analoga a quelle già attive ad Amatrice e sulla Salaria a seguito del terremoto del 24 agosto.

Per assicurare la prima assistenza a livello comunale, nei territori coinvolti dal nuovo sisma sono state installate finora undici cucine da campo e ulteriori tensostrutture ad uso sociale – messe a disposizione dalle regioni coinvolte e dalle altre che hanno offerto il loro aiuto attraverso il coordinamento della Provincia autonoma di Trento – sono in fase di montaggio.


 

  • Sono oltre quindicimila le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito al forte terremoto che ieri mattina ha colpito il territorio dell’Italia centrale già interessato dalle scosse del 24 agosto e del 26 ottobre.

In particolare, oltre cinquecento sono accolte in strutture alberghiere nell’area del Trasimeno e oltre quattromila negli alberghi sulla costa adriatica. A queste si aggiungono circa tremila persone nella Regione Umbria e altre settemila nella regione Marche ospitate in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale.

I dati, riferiti alla tarda serata di ieri, sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento.
Rimangono, inoltre, tra gli assistiti a seguito del sisma del 24 agosto, oltre 1100 cittadini ospitati in alberghi e strutture ricettive – prevalentemente a San Benedetto del Tronto –, presso le abitazioni del progetto C.A.S.E. nel comune dell’Aquila o nei MAP localizzati in altri comuni d’Abruzzo nonché nelle residenze sanitarie assistenziali nelle quattro regioni colpite dal sisma.


1/11/2016

  • Sono oltre ventiduemila le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre.

In particolare, sono quasi 15.400 le persone assistite nell’ambito del proprio comune: di queste, quasi 14mila in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc, oltre 1.400 invece in strutture alberghiere o agriturismi sul territorio.
Sono, poi, circa 6.700 le persone accolte presso le strutture alberghiere: seimila di queste sono alloggiate lungo la costa adriatica mentre poco meno di settecento sono quelle alloggiate nelle strutture ricettive individuate in Umbria.
Infine, circa duecento persone fra Lazio, Marche e Umbria sono assistite in tenda.

Nella regione Marche sono circa 17.500 gli assistiti: circa 11.000 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, circa 70 in tenda, 900 in strutture ricettive sul territorio e oltre 5.500 negli alberghi della costa.

Nella Regione Umbria sono oltre 3.300 gli assistiti: circa 2.400 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, circa 80 in tenda, poco meno di 200 in strutture ricettive sul territorio e circa 700 negli alberghi in altre località della regione.

Nella Regione Lazio sono poco più di 800 gli assistiti: 170 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, circa 50 in tenda, poco più di un centinaio in strutture ricettive sul territorio e circa 500 negli alberghi della costa adriatica.

Nella Regione Abruzzo, infine, sono oltre 500 gli assistiti, più di 300 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale e i restanti in strutture ricettive in ambito comunale.
È bene ricordare che i dati sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento.

 

 

 

Questo articolo verrà aggiornato in tempo reale qualora ci fossero aggiornamenti forniti dalla Protezione Civile

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Redazione