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È bastato un cucchiaio per scoprire un mondo sotterraneo | Dal Medioevo riaffiora una città enorme costruita tra grotte e labirinti: il rifugio per i reietti

Città sottoterra

Città sottoterra (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Grazie all’uso di un cucchiaio è stato rinvenuto un mondo sottoterra. Un’enorme città piena di labirinti e grotte.

L’uomo ha costruito grandi civiltà che, per diverse ragioni, sono poi scomparse nel tempo. Alcune di queste città sono state sommerse dalla sabbia, nascoste dalla vegetazione o, ancora più affascinante, dimenticate sottoterra. Solo grazie alla pazienza e all’ingegno di archeologi e scienziati, oggi possiamo riportare alla luce questi luoghi misteriosi e capire meglio le società del passato.

Un esempio celebre è Derinkuyu, in Turchia, una straordinaria città sotterranea costruita probabilmente intorno all’VIII secolo a.C. Si tratta di una rete di tunnel, stanze e corridoi che si estende per oltre 85 metri di profondità. Questa città poteva ospitare fino a 20.000 persone, con tanto di magazzini, chiese, stalle e pozzi d’aria.

Era stata concepita come rifugio in caso di attacco, dimostrando l’ingegnosità dei suoi costruttori e la necessità di protezione delle popolazioni di quel tempo. Derinkuyu non è l’unica: molte altre città sotterranee sono state rinvenute nella regione della Cappadocia, rendendo l’intera area una delle più affascinanti dal punto di vista archeologico.

In Italia, uno dei casi più suggestivi è Napoli Sotterranea. Sotto il caos della moderna città partenopea si nasconde un intricato mondo fatto di cunicoli, cisterne, rifugi antiaerei e resti di epoca greco-romana. Questo labirinto nascosto ha avuto usi diversi nel corso dei secoli: da acquedotto a rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale.

Ogni angolo del mondo

Anche in altri angoli del mondo esistono città sotterranee che sorprendono per la loro estensione e per la complessità delle loro strutture. In Egitto, ad esempio, alcune recenti scoperte suggeriscono l’esistenza di intere sezioni di insediamenti ancora sepolti sotto la sabbia del deserto.

Queste città non sono solo testimonianze di civiltà scomparse, ma anche simboli della capacità umana di adattarsi e proteggersi. Ogni scoperta di questo tipo ci insegna qualcosa di nuovo sul nostro passato e alimenta il desiderio di continuare a cercare, scavare e conoscere. Chissà quanti altri tesori nascosti attendono ancora di essere riportati alla luce.

Cunicoli sotterranei
Cunicoli sotterranei (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

È bastato un cucchiaio di terra

Nel sottosuolo di Nottingham, in Inghilterra, è stata scoperta una delle più estese reti di grotte artificiali della Gran Bretagna, risalenti al IX secolo. Queste cavità, scavate nell’arenaria, furono usate nei secoli come rifugi, abitazioni e magazzini.

Originariamente conosciute con il nome antico di Tig Guocobauc, oggi ne sono state censite quasi mille grazie all’impegno dell’archeologo Scott Lomax. Alcune, come quelle del complesso turistico City of Caves, sono ora accessibili al pubblico. Tra le scoperte più recenti spicca una “cattedrale sotterranea”, emersa durante lavori stradali.