È stata la casa di Ercole e ora ne gode un medico romano | Completamente restaurata: ora è un museo inaccessibile vicino al Colosseo
Questa abitazione con vista Colosseo è un vero sogno! (Rerum Romanorum Foto) - www.buildingcue.it
Alcuni luoghi riescono a raccontare una storia unica, indimenticabile, antica ma mai passata: un classico che non perde il suo fascino.
Tra le mura di certe case, il passato sembra ancora vivo, e si può quasi sentire il suono delle voci, immaginare i dettagli di epoche lontane. Ma cosa succede quando a questi luoghi viene data una nuova vita, senza tradirne lo spirito? Accade qualcosa di magico.
Questo delicato equilibrio non si trova per caso. È il risultato di un lavoro minuzioso, di scelte coraggiose e di un dialogo continuo tra passato e presente. È il desiderio di conservare l’anima originale, donandole allo stesso tempo un tocco contemporaneo.
La bellezza di queste trasformazioni è nella loro complessità. Non si tratta solo di ristrutturare, ma di ridare un’identità a spazi che hanno tanto da dire. Ogni dettaglio diventa essenziale, ogni angolo una possibilità.
Alla fine, il risultato è qualcosa di più di una semplice casa. È un luogo che ispira e racconta, dove la storia si mescola al futuro, e ogni elemento trova la sua giusta collocazione.
Un mix audace a due passi dal Colosseo
Nel cuore del rione Monti, un appartamento nel Villino Brini-Meschini, progettato nel 1923 da Pietro Aschieri, ha cambiato pelle grazie allo studio Margine. Un tempo dimora dello scenografo Ercole Brini, oggi questa casa si è trasformata in un sofisticato mix tra Art Nouveau e brutalismo.
Il lavoro non è stato facile: sotto controsoffitti e decorazioni posticce si nascondevano autentici tesori come voltine in pietra e travi in acciaio, riportate alla luce e valorizzate. Gli spazi sono stati ripensati per renderli funzionali, come la nuova cucina sospesa in acciaio, un elemento audace che si integra perfettamente con il carattere storico.
Un equilibrio perfetto tra passato e presente
Ogni dettaglio è stato curato con attenzione. Il parquet originale della camera è stato restaurato, mentre nuovi pavimenti in noce e rovere donano continuità agli spazi. Gli arredi scelti con cura, come le sedie Cesca di Breuer e la lampada Moon di Davide Groppi, dialogano con elementi storici come radiatori in ghisa e decorazioni d’epoca.
La terrazza, con pavimentazione in cotto posata a spina di pesce e vista mozzafiato sul Colosseo, rappresenta il perfetto collegamento tra interno ed esterno, un’oasi di pace che conserva il fascino della tradizione romana. La palette di colori, dai grigi eleganti al blu di Prussia delle pareti della camera, contribuisce a creare un’atmosfera rilassata e contemporanea, capace di valorizzare la luce naturale. L’uso dei materiali, dal microcemento al legno, dona coerenza e personalità, trasformando questa dimora storica in un capolavoro di design senza tempo.