A Settembre 2020 verrà inaugurata una nuova opera di Edoardo Tresoldi. Lo scultore, noto in tutto il mondo per le sue installazioni eteree, è alla sua seconda realizzazione architettonica permanente in Italia. La prima opera, la basilica di Siponto, in Puglia, risale al 2016. Dopo le esperienze in Arabia Saudita, Emirati Arabi e Dubai, Coachella, Parigi e Arte Sella, egli torna alle origini e realizza una nuova installazione permanente in Italia. Sarà ubicata sul lungomare di Falcomatà, Città Metropolitana di Reggio Calabria.
L’installazione permanente di Edoardo Tresoldi sarà un””Opera” di nome e di fatto. Questo infatti è il nome scelto per la scultura. L’opera di Tresoldi, sita a Reggio Calabria, sarà inaugurata a Settembre 2020. Il cantiere, in atto da inizio Luglio, prosegue in modo spedito. Essa è stata promossa e commissionata dal Comune e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il leitmotiv dell’opera di Tresoldi a Reggio Calabria rispecchia le altre creazioni dell’autore. Egli, infatti, ha usato elementi tipici dell’architettura, realizzati, non con i materiali tipici da costruzione, ma in rete metallica e altri materiali industriali.
Quest’opera monumentale, costituita da un colonnato di 46 colonne classiche in rete metallica che raggiungono gli 8 metri di altezza. Essa si colloca in uno dei maggiori spazi pubblici europei, sotto il lungomare Falcomatà. Nello specifico, si trova in un parco di 2500mq posto alla fine di via Giunchi, proprio nei pressi del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, dove sono custoditi i celebri Bronzi di Riace. Una volta completata Opera delineerà una sorta di spazio immaginario, un’agorà mentale che trasporta i visitatori in una dimensione percettiva mutevole tramite giochi di altezze e profondità con il parco.
Seppur molto giovane, Edoardo tresoldi è, certamente, un esperto artista. Nel 2017, viene inserito da Forbes tra gli under 30 più influenti al mondo. Egli ha infatti realizzato opere in tutto il mondo, a partire da Dubai fino a Parigi.
Fra le più suggestive, ricordiamo certamente la cattedrale di Riyadh, Gharfa, realizzata per la Diriyah Oasis.
Fra la più recenti vi è anche la Cathédrale Restaurant, sita in un luogo leggendario, dove sorgeva il Fillmore East. Essa ospita all’interno l’istallazione-opera d’arte di Edoardo Tresoldi che richiama un relitto architettonico.
Molto suggestiva è una delle prime opere, che non richiama elementi architettonici, ma soggetti umani, il Collezionista di Venti, a Pizzo Calabro.
Opera non è, però, stata esente da polemiche. Infatti, i presidenti dei circoli territoriali del partito di Giorgia Meloni puntano il dito contro l’Amministrazione di Falcomatà.
“I Presidenti dei Circoli Territoriali di Reggio Calabria, aderenti al Movimento politico “Fratelli d’Italia”, non intendono certo entrare nel merito dell’opera in questione né intendono esprimere il loro pensiero se l’opera, attraverso la sua espressione estetica dell’interiorità e dell’animo umano sarà capace di colpire ed attrarre i cittadini, e non, di Reggio Calabria, oppure no. Invitano, però, i cittadini a rivedere il film con Alberto Sordi “Vacanze intelligenti” ambientato alla biennale del ’78 sull’arte moderna.”
La polemica sorge dal fatto che, secondo i presidenti dei circoli territoriali, siano ben altri i problemi della città, fra cui la spazzatura, la rete idrica, l’illuminazione pubblica e via dicendo. Viene, inoltre, tirato in ballo il waterfront di Zaha Hadid. Infine si passa al piano strettamente economico. Essi infatti, si pongono retoricamente la domanda, se sia stato necessario aggiungere ai 400 milioni di debiti del Comune, anche il milione speso per l’Opera di Edoardo Tresoldi a Reggio Calabria.